Le azioni cinesi volano verso nuovi record con un super rally: cosa sta succedendo nella potenza asiatica? Cresce l’ottimismo sulla ripresa, ma attenzione ai dati macro appena pubblicati.
Seduta straordinaria per le azioni cinesi: in questo ultimo giorno di settembre gli indici del dragone volano, con lo Shanghai che sta per chiudere a +7% e lo Shenzhen a +10%.
Le azioni della Cina hanno prolungato una delle inversioni di tendenza più straordinarie della loro storia, salendo per il nono giorno consecutivo, mentre gli stimoli governativi riportano gli investitori su uno dei mercati che finora aveva sofferto per le incertezze sulla ripresa economica.
L’indice CSI 300 è balzato fino al 7,7%, il massimo dal 2015, poiché i trader si sono precipitati ad acquistare azioni nell’ultima sessione prima di una settimana di vacanza. L’indice, che ha perso oltre il 45% del suo valore da un massimo del 2021 fino a metà settembre, è da allora salito di oltre il 20%, dirigendosi verso un mercato rialzista tecnico. Il suo rally della scorsa settimana è stato il più grande dal 2008.
Gli investitori si stanno dirigendo verso l’ultimo trimestre dell’anno con le prospettive per i mercati finanziari in miglioramento. Le misure di stimolo della Cina e i tagli dei tassi delle principali banche centrali fanno ben sperare sulla ripresa economica.
Proprio il tema della crescita economica domina gli investitori che guardano alla Cina. Il rally azionario del dragone indica che ci sono segnali di ottimismo.
Perché le azioni cinesi stanno guadagnando?
I guadagni stellari degli indici cinesi sono arrivati dopo che tre delle più grandi città in Cina hanno allentato le regole per gli acquirenti di case, mentre la banca centrale si è anche mossa per abbassare i tassi dei mutui.
Le ultime misure sono tra gli elementi chiave di un ampio pacchetto di stimoli pubblicato martedì che includeva anche tagli dei tassi di interesse, iniezione di liquidità per le banche, nonché supporto di liquidità per le azioni.
Gli investitori iniziano ad avere fiducia sulle misure di stimolo. In un segno di frenesia, il fatturato combinato delle borse di Shanghai e Shenzhen ha superato 1,6 trilioni di yuan (228 miliardi di $) nella sessione mattutina.
Un rinnovato ottimismo sul secondo mercato azionario più grande del mondo si sta diffondendo anche a livello globale, con gli hedge fund che vendono azioni tecnologiche statunitensi e acquistano aziende minerarie e di materiali.
Nel frattempo, il minerale di ferro è aumentato di quasi l’11%, poiché gli investitori scommettono che gli sforzi della Cina per alleviare i problemi immobiliari miglioreranno la domanda da parte del principale consumatore mondiale del componente per la produzione di acciaio.
“Penso che l’ondata euforica che abbiamo visto la scorsa settimana nei mercati cinesi potrebbe trasformarsi in qualcosa di più concreto e sostenibile perché sembra esserci un completo cambiamento di politica che potrebbe finalmente affrontare i venti contrari ciclici degli ultimi 3 anni”, ha affermato David Chao, stratega di Invesco Asset Management. “Sebbene possa esserci ancora dibattito su come questi cambiamenti di politica vengono implementati e se è stato fatto abbastanza, penso che sia stata tracciata una nuova direzione”.
Tuttavia, l’attività manifatturiera cinese ha continuato a contrarsi mentre il settore dei servizi ha rallentato a settembre, come hanno mostrato i dati di lunedì. La debole performance economica del Paese ha lasciato il segno anche in Europa, uno dei suoi maggiori partner commerciali. Tutte e tre le principali case automobilistiche tedesche, Volkswagen AG, Mercedes-Benz Group AG e BMW AG, hanno messo in guardia sui loro profitti questo mese.
La Cina rimane quindi avvolta da luci e ombre.
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