Azioni ENI in forte ribasso nonostante la nuova scoperta negli Emirati Arabi Uniti. I dettagli
Azioni ENI in forte ribasso nella prima seduta della settimana nonostante l’annuncio di una nuova scoperta negli Emirati Arabi Uniti.
I rossi della società hanno trovato ragion d’essere in un clima di pessimismo generale che ha letteralmente affondato le Borse oggi, dall’Asia fino al Vecchio Continente. In Europa le perdite sono state ben superiori al 2%.
Piazza Affari nello specifico ha prima limitato i rossi e poi è crollata assieme alle sue colleghe. In questo contesto si sono inserite le perdite delle azioni ENI, che hanno completamente ignorato la nuova scoperta.
Azioni ENI giù: i dettagli della nuova scoperta
Qualche tempo fa la quotata di Piazza Affari ha ottenuto un primo round di licenze esplorative internazionali lanciato dal Petroleum Council di Sharjah. In seguito è arrivata la scoperta a gas e condensati nel pozzo esplorativo Mahani, nell’area della Concessione B.
Le azioni ENI però hanno ignorato il tutto, affaticate dai timori relativi al coronavirus cinese.
Nella concessione Area B l’italiana possiede oggi una partecipazione del 50%, cui affiancare quella identica della Società Petrolifera di Stato di Sharjah in qualità di operatore.
Proprio in questa zona l’obiettivo è sempre stato quello di dare gas allo sviluppo delle aree sfruttando sinergie preesistenti.
La scoperta di oggi impegnerà l’azienda nella perforazione di altri pozzi. Un’attività, questa, volta a valutare l’effettiva portata di tale novità.
Eni in Medio Oriente
La presenza dell’azienda di Descalzi in Medio Oriente è già cresciuta molto nel corso degli ultimi tempi - si pensi che soltanto negli Emirati Eni possiede 12.000 chilometri quadrati di aree esplorative. Ma non solo.
L’italiana può vantare oggi attività esplorative e produttive in diversi altri Stati tra cui Bahrain, Oman, Libano e Iraq.
Al momento in cui si scrive, nonostante la nuova scommessa, le azioni Eni stanno perdendo l’1,6% a Milano e stanno scambiando intorno a quota €13,25.
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