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Azioni ENI: tante buone notizie ma qualcosa non torna

Tommaso Scarpellini

22/06/2023

Eni resta al centro di molti rumors positivi ma, nonostante ciò, il prezzo delle azioni non è intenzionato a salire. Cosa aspettarsi dal titolo?

Azioni ENI: tante buone notizie ma qualcosa non torna

ENI, rinomata società italiana che opera nel settore dell’energia, si trova attualmente in una fase di notevole attenzione, suscitando particolare interesse per una serie di recenti sviluppi positivi, i quali potrebbero avere un impatto favorevole sul valore delle sue azioni.

Nonostante tali prospettive, alcuni esperti mantengono una certa cautela poiché il prezzo delle azioni del gigante energetico ha mostrato una tendenza al ribasso per diversi mesi, a partire dal raggiungimento di un massimo relativo di €15.

Cosa aspettarsi dal prezzo delle azioni ENI?

ENI: tanti nuovi rumors riguardo la società

È importante sottolineare che ENI ha recentemente implementato un piano di riacquisto di azioni proprie, che si è svolto dal 12 al 16 giugno 2023. Durante questo periodo, la società ha riacquistato circa 5,42 milioni di azioni proprie. Sin dall’avvio del programma di buyback, avvenuto all’incirca il 10 maggio, ENI ha acquistato complessivamente 20.816.346 azioni, corrispondenti al 0,62% del capitale sociale, per un valore totale di 271 milioni di euro.

Inoltre, è emersa la notizia che Energy Infrastructure Partners (Eip) è attualmente coinvolta in trattative con ENI per acquisire una quota di minoranza nel capitale di Plenitude.

Oltre a ciò, si è diffusa anche l’ipotesi di una possibile acquisizione di Neptune Energy da parte di ENI, con un valore stimato tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Sebbene tale operazione comporterebbe un aumento dell’indebitamento finanziario in un momento in cui potrebbe essere poco consigliabile, verrebbero raggiunte significative sinergie operative.

È importante notare che queste informazioni sono state oggetto di discussioni e speculazioni, e la loro conferma ufficiale richiede ulteriori sviluppi e annunci ufficiali da parte di ENI. Tuttavia, tali sviluppi e potenziali acquisizioni dimostrano l’attività e l’interesse strategico che ENI sta dimostrando nel perseguire opportunità di crescita e miglioramento delle proprie operazioni nel settore energetico.

Azioni TIT: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Da un punto di vista tecnico, il prezzo di Eni resta in discesa ormai da febbraio 2023, momento in cui il titolo ha raggiunto i massimi dell’anno, in prossimità della soglia psicologica dei €15. Un primo punto di interesse è il minimo dei €12, livello che ha funzionato da supporto anche a marzo e che sembra rappresentare un Point of Control volumetrico per il titolo.

ENI, 1W ENI, 1W Grafico a candele settimanali del titolo ENI. Fonte: teletrader.com

Per operare long su ENI potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HV4D6E7. Il certificato ha come sottostante ENI S.p.A. e presenta una barriera distante attualmente il 67,93%.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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