Le azioni ePRICE non sono riuscite a fare prezzo per eccesso di ribasso. I motivi dell’imponente tonfo
Le azioni ePRICE sono letteralmente affondate a Milano, nella prima seduta della settimana.
Il titolo non è neanche riuscito a fare prezzo in avvio di sessione ed è stato immediatamente sospeso per eccesso di ribasso. Il calo teorico è stato di circa 19 punti percentuali.
La forte discesa ha trovato ragion d’essere in quanto comunicato dalla società nella giornata di venerdì 14 febbraio. Il bilancio 2019 e le incertezze relative alla continuità aziendale hanno spaventato gli investitori e, di conseguenza, hanno messo con le spalle al muro le azioni ePRICE.
L’andamento del titolo nel corso dell’ultimo anno
Azioni ePRICE non fanno prezzo: i motivi
Il 2019 non è risultato un anno positivo per la società di e-commerce, che ha dovuto fare i conti con una forte flessione dei ricavi, scesi del 20,6% da 164,44 a 130,57 milioni di euro su base tendenziale. Ma non è finita.
Anche dal punto di vista degli utili le cose sono peggiorate. Dal rosso di 14,59 milioni già contabilizzato nel 2018, la società ha ampliato la perdita fino a quota 41 milioni di euro.
Eppure non sono stati soltanto i dati di bilancio a pesare sulle azioni ePRICE nella prima seduta della nuova settimana. Nell’approvazione dei risultati 2019 il management ha lasciato emergere la presenza di “significative incertezze sulla continuità aziendale”.
Il prossimo obiettivo sarà quello di portare a termine con successo l’aumento di capitale da 20 milioni entro il prossimo 31 maggio. La ricapitalizzazione avrà come obiettivo principale il rilancio di tutte le attività aziendali.
Nonostante i buoni propositi, le incertezze sulla continuità della società e i dati del bilancio 2019 hanno avuto la meglio. Le azioni ePRICE hanno segnalato un crollo teorico a doppia cifra percentuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
