Mercato azionario sotto pressione in Europa: perché può crollare del 10% secondo la previsione di Morgan Stanley. Su quali azioni europee puntare nel corso del 2023?
Le azioni europee potrebbero scendere fino al 10% nei prossimi mesi: la previsione è di Morgan Stanley.
Secondo le stime degli strateghi, il MSCI Europe Index crollerà durante l’estate con il rallentamento della crescita economica e la riduzione della liquidità del mercato, prima di rimbalzare nuovamente verso la fine dell’anno.
Cosa devono aspettarsi gli investitori: le azioni europee possono davvero subire il tonfo? L’analisi.
Borse europee verso il crollo del 10% in estate: la previsione
“È probabile che la resilienza azionaria da inizio anno diventi sempre più messa alla prova nei prossimi tre mesi, poiché lo slancio economico delude e le condizioni di liquidità si restringono ulteriormente. Vediamo emergere crepe”: questa la nota di avvertimento dell’analista di Morgan Stanley Secker.
Lo stratega - che all’inizio di quest’anno ha previsto correttamente la sovraperformance delle azioni europee rispetto agli Stati Uniti - ha affermato che la crescita economica globale rallenterà probabilmente in modo sostanziale nei prossimi due trimestri, mentre le azioni europee dovranno anche fare i conti con un dollaro Usa più forte, l’inasprimento monetario in corso e problemi di liquidità.
Dopo essere salite di quasi il 10% quest’anno fino alla fine di aprile, le azioni europee hanno vacillato a maggio tra le preoccupazioni per l’inflazione vischiosa e una potenziale recessione.
La regione ha anche sottoperformato l’S&P 500, al massimo dal 2010, in termini di dollari poiché il benchmark statunitense - che include più titoli tecnologici - è stato sostenuto da un rally nelle società legate all’intelligenza artificiale.
Secker, comunque, è ancora positivo sulle azioni europee a lungo termine. Si aspetta che la crisi estiva sia seguita da un rimbalzo poiché l’Europa beneficia di valutazioni più basse e tendenze degli utili più resilienti rispetto agli Stati Uniti. Lo stratega prevede che l’indice MSCI Europe Index chiuderà l’anno a 1.970 punti, il che implica un rialzo di quasi il 6% rispetto alla chiusura di venerdì.
Nella nota, Secker ha anche declassato le banche e gli assicuratori europei a neutrali, affermando che il settore faticherà a sovraperformare durante una recessione economica e la fine del ciclo di rialzo dei tassi. Ha aggiornato i titoli farmaceutici a overweight e i titoli alimentari al dettaglio a neutrali per riflettere una posizione più difensiva per i prossimi mesi.
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