Dopo una pausa fisiologica, i prezzi delle azioni Ferrari si candidano per ulteriori allunghi. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Dopo qualche seduta all’insegna della debolezza, le azioni Ferrari potrebbero tornare a salire in direzione della resistenza rappresentata dalla linea di tendenza ottenuta unendo i top registrati al debutto ed a settembre 2017.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Salite di circa 50 punti percentuali rispetto ai minimi di marzo, le azioni Ferrari dalla seconda metà di marzo si sono incanalate in un trend rialzista delimitato al ribasso dalla trendline che unisce i minimi del 6 aprile e del 3 agosto e al rialzo da quella scaturente dai top del 25 marzo e del 28 aprile.
A partire dalla seconda metà di aprile, la ripresa dei prezzi è stata agevolata dal superamento della media mobile a 200 periodi, attualmente a 151,3 euro.
A partire quest’ultimo supporto a inizio novembre è partito un rialzo che ha permesso ai prezzi di aggiornare i massimi storici a 182,95 euro. Crediamo che nelle condizioni attuali si possa puntare su nuovi rialzi delle azioni Ferrari.
Strategie operative su Ferrari
Dal punto di vista operativo, si potrebbe sfruttare la buona intonazione del titolo Ferrari per valutare strategie di natura long da 170 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 163 euro mentre l’obiettivo principale a 175 euro. Il target finale sarebbe invece identificabile a 180 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta bene il certificato Turbo Short di ISIN NL0015039603 e leva 6,7.
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