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Azioni Interpump: crollo dopo i risultati del trimestre

Redazione Finance

08/08/2023

In seguito della comunicazione dei risultati di Interpump, il prezzo delle azioni IP ha avviato un nuovo trend ribassista. Cosa aspettarsi desso dalle azioni?

Azioni Interpump: crollo dopo i risultati del trimestre

Prosegue la fase di ribasso delle azioni di Interpump in seguito alla divulgazione dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre. Dopo una settimana caratterizzata da performance negative, il titolo IP prosegue la sua tendenza al ribasso nel corso della giornata di lunedì, registrando un ulteriore decremento del 3%. Ma i risultati del gruppo sono stati davvero così deludenti? Uno sguardo ai conti di Interpump.

Interpump: non è tutto oro quello che luccica

Il gruppo ha presentato risultati positivi, allineati o addirittura superiori al consenso previsto: le vendite nette hanno registrato un incremento del +10,2% rispetto al secondo trimestre del 2022, accompagnate da un aumento del +12,2% nell’utile netto consolidato. Di conseguenza, la redditività del gruppo ha sperimentato un aumento significativo. In base alle valutazioni dettagliate nel rapporto che illustra i risultati finanziari, il gruppo prospetta una «crescita organica, ampiamente superiore alle proiezioni iniziali dell’anno».

Tuttavia, alcune istituzioni finanziarie hanno scelto di ridurre gli obiettivi di prezzo relativi alle azioni di IP. Ad esempio, Equita SIM ha confermato la valutazione «BUY» ma ha adattato il target price a €55, inferiore rispetto ai precedenti €57. Questo aggiustamento è dovuto alle aspettative degli analisti di una stabilizzazione delle entrate del gruppo, seguendo un primo semestre ampiamente euforico, come attestato dai risultati del secondo trimestre.

Interpump: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Il valore delle azioni di Interpump è diminuito in seguito alla diffusione dei risultati, e attualmente non sembra avere alcuna intenzione a ripartire. La riduzione delle prospettive future relative ai dati di bilancio sembra impattare negativamente sul sentiment degli operatori, i quali hanno reagito alla notizia monetizzando i profitti accumulati nel primo semestre.

Analizzando il grafico a livello giornaliero, il titolo sembra avvicinarsi rapidamente alla zona di ipervenduto, come confermato dall’indicatore RSI a 14 periodi. È importante sottolineare che in passato una situazione simile ha raramente comportato un’immediata inversione al rialzo; al contrario, spesso ha indicato l’inizio di una potenziale fase di «lenta» accumulazione, che ha ulteriormente spinto il prezzo verso il basso. Pertanto, è da notare che storicamente il titolo ha richiesto un certo lasso di tempo prima di raggiungere i minimi.

IP, 1D IP, 1D Grafico a candele giornaliere del titolo INTERPUMP. Fonte: teletrader.com

Per operare long su IP potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC4CTZ3. Il certificato ha come sottostante Interpump Group S.p.A. e presenta una barriera distante attualmente il 10,09%.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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