Azioni Telecom Italia in ribasso dopo le multe degli ultimi giorni. L’accaduto
Azioni Telecom Italia in rosso dopo la multa multimilionaria comminata dal Garante della Privacy alla ex monopolista delle telecomunicazioni.
Tutto è accaduto a meno di 24 ore dalla decisione dell’Antitrust riguardante le tariffe a 28 giorni che ha colpito diverse compagnie telefoniche, compresa TIM.
Gli ultimi due giorni non sono stati particolarmente positivi per la quotata e la reazione del mercato non si è fatta attendere. Le azioni Telecom Italia hanno imboccato la via del ribasso nella prima seduta della settimana, in controtendenza rispetto all’indice principale di Piazza Affari.
Azioni Telecom Italia: i motivi della multa del Garante
La decisione del Garante ha trovato ragion d’essere in attività illecite legate al marketing aziendale. Le violazioni, che hanno purtroppo coinvolto milioni di persone, hanno portato alla citata multa da 27,8 milioni di euro.
Volendo sintetizzare, l’accusa mossa a TIM è stata quella di telemarketing selvaggio, come specificato dalle stesse dichiarazioni dell’Autorità che ha tentato di ricostruire l’accaduto.
Stando a quanto emerso, le attività illecite si sarebbero consumate tra il gennaio del 2017 e l’inizio del 2019. Due anni durante i quali lo stesso Garante è stato inondato di segnalazioni:
“relative, in particolare, alla ricezione di chiamate promozionali indesiderate effettuate senza consenso”.
Anche gli utenti iscritti nel Registro pubblico delle opposizioni (che blocca le chiamate promozionali sul proprio numero di telefono) e le persone che hanno espressamente chiesto di non voler ricevere telefonate hanno continuato a essere contattate da Telecom Italia, le cui azioni stanno proseguendo in rosso a Milano.
A tutto ciò si aggiungano poi le mancanze dal punto di vista del controllo sull’operato dei call center oltre che il mancato aggiornamento delle liste di chi ha espressamente chiesto di non ricevere chiamate promozionali.
Tutto ciò ha portato l’Autorità a comminare la multa milionaria che non sta contribuendo al recupero delle azioni Telecom Italia.
La multa dell’Antitrust
Poco prima di questa multa da quasi 28 milioni, TIM e le altre sue colleghe del comparto sono state interessate dalla decisione dell’Antitrust che ha sancito l’esistenza di un cartello degli operatori il quale ha determinato un deciso aumento dei prezzi pagati dai clienti.
Per dirla in altre parole, nel momento in cui le società sono state costrette dalla Legge di Bilancio 2018 ad abbandonare la fatturazione a 28 giorni per tornare a quella mensile, esse hanno scelto di coordinare le proprie strategie e di aumentare i costi.
Da qui la scelta di comminare una multa complessiva di 228 milioni di euro così ripartita:
- TIM: 114,4 milioni
- Vodafone: 59,97 milioni
- Wind Tre: 38,97 milioni
- Fastweb: 14,76 milioni
Al momento in cui si scrive le vicende degli ultimi giorni stanno mantenendo frenate le azioni Telecom Italia in area €0,48 (-1,13%).
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