Il prezzo delle azioni Tesla ha registrato un forte rialzo nella giornata del 29 agosto. Quali sono i motivi dietro il rally e cosa aspettarsi adesso dal colosso dei veicoli elettrici?
Nell’ultima sessione le azioni di Tesla hanno registrato un notevole aumento di quasi l’8%, un incremento che non si vedeva da mesi. Nella giornata di ieri, la società è stata coinvolta da una serie di notizie contrastanti che hanno scatenato un’ondata di acquisti sul mercato, alimentando un certo sentiment positivo tra gli operatori di mercato.
Quel che sembra aver contribuito in modo positivo a questa eccezionale performance in borsa è stata la divulgazione dei risultati della società cinese di veicoli elettrici BYD. Dai bilanci riportati relativi al primo semestre dell’anno, emerge che questa azienda operante nel mercato asiatico è una delle poche nel settore dei veicoli elettrici a ottenere risultati positivi, con crescenti consegne. Le vendite YoY sono aumentate di circa il 66%, mentre gli utili del 75%, il che ha portato a un significativo incremento dei margini aziendali.
Questi margini, in confronto con i concorrenti, risultano straordinari, e questa scoperta sembra aver instillato un certo ottimismo tra gli investitori di tutto il settore, focalizzandosi principalmente sull’altra azienda chiave in questo segmento di mercato, ovvero Tesla. Il settore dei veicoli elettrici è previsto in forte crescita da molti analisti e comprende veicoli ibridi plug-in e BEV (Battery Electric Vehicles), con la Cina che appare come il mercato più grande per i nuovi veicoli elettrici, confermato in parte dal rapporto di BYD. In effetti, le preoccupazioni riguardanti la spesa dei consumatori cinesi sembrano non influire sulla domanda di veicoli elettrici, dato che il 90% delle vendite di BYD è avvenuto nel mercato domestico cinese. Per fare un confronto con Tesla, lo stabilimento di Shanghai è il più redditizio e ha la capacità di produrre oltre 1 milione di unità all’anno.
Analisi tecnica di TSLA: strategie operative
Il massimo del 2023 rimane posizionato sulla soglia psicologica dei $300, che è distante circa il 16% rispetto ai valori attuali. Il titolo non è riuscito a scendere al di sotto dei $200, che molti hanno individuato come possibile livello minimo. Se esaminiamo il grafico da un punto di vista tecnico, possiamo notare che la ripresa si è verificata in concomitanza con il raggiungimento di un minimo sull’indicatore RSI a 14 periodi su un timeframe settimanale. Pertanto, il livello di $220 potrebbe rappresentare una zona di minimo significativo da tenere in considerazione.
TSLA, 1D
Grafico a candele giornaliere del titolo TSLA. Fonte: teletrader.com
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare con attenzione:
Trigger: €220
Primo target: €300
Secondo target: €313
Stop loss: €200
TSLA: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su TESLA potrebbe aver senso utilizzare il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1QQW7 e leva 2,99.
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