L’acquisizione della quota da parte dei cinesi di Baic spinge il titolo di Daimler in Borsa, ma la seduta è brillante per tutto il comparto auto.
Seduta brillante in Borsa per Daimler. Le azioni del gruppo tedesco hanno ricevuto una sostanziale spinta dalla notizia dell’acquisizione di una quota del 5% da parte della cinese Beijing Automotive Group Co.
Il titolo si mette in luce a Francoforte e al momento della scrittura scambia a 47,91 euro in rialzo del 4,06%.
Tutto il comporto, in realtà, oggi sta godendo di una buona performance: Bmw sta volando oltre il 4%, mentre FCA si gode un ottimo 3%.
Baic rileva quota 5% di Daimler
Partiamo dunque dai fatti che ci raccontano di una nuova operazione a marchio cinese su grandi aziende mondiali. Baic entra nel capitale di Daimler acquisendo una quota del 5%. L’operazione va a rafforzare i rapporti già esistenti tra l’azienda cinese e il produttore tedesco, dopo la partnership avviata in Cina negli anni scorsi.
“Questo passo rafforza il nostro allineamento e il forte supporto, con il management e la strategia di Daimler”
ha di fatti commentato il presidente di Baic, Heyi Xu.
L’alleanza suggellata dall’investimento odierno potrebbe aiutare il gruppo cinese ad affrontare meglio la concorrenza dei nuovi, potenziali competitor come Zhejiang Geely Holding.
Il presidente di quest’ultima azienda, lo scorso anno, ha rilevato una quota del 9,69% di Daimler e le due realtà collaborano per la realizzazione delle nuove Smart di nuova generazione.
Se da una parte i tedeschi hanno accolto positivamente l’ingresso nel capitale di Baic, dall’altra Geely al momento non ha commentato l’operazione.
Va ricordato, inoltre, che Daimler dal 2013 detiene una quota in una controllata di Baic quotata a Hong Kong. In virtù dell’alleanza riconfermata tra i due partner, il produttore tedesco ha garantito che non verrà perfezionata alcuna ulteriore alleanza con nuovi operatori cinesi senza che Baic sia d’accordo.
L’avanzata cinese
L’ingresso di Baic in Daimler probabilmente non sorprende e rientra in quella più ampia avanzata cinese che sta travolgendo le più grandi aziende mondiali.
Restando nel settore auto, non va sottovalutato che molti produttori stanno stringendo accordi con partner cinesi per far fronte all’alto costo delle batterie elettriche per i veicoli, che rende più complicato costruire veicoli a emissioni zero a prezzi contenuti.
Il tutto mentre si assiste a una crescente supremazia delle aziende di Pechino su quelle di Washington. La Fortune Global 500, tradizionale classifica sulle maggiori aziende al mondo per fatturato, stilata dall’omonima rivista americana ha fotografato il sorpasso della Cina sugli Stati Uniti.
Nell’elenco, infatti, sono cinesi 129 realtà a fronte delle 121 statunitensi.
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