Popolare di Bari sta studiando l’aggregazione con altre banche del sud. Il punto della situazione
Banca Popolare di Bari sta studiando una possibile fusione con altri istituti di credito popolari dell’Italia meridionale.
A confermarlo diverse voci di stampa che, facendo accenno ad alcune fonti a conoscenza della materia, hanno cercato di tracciare i prossimi passi del gruppo creditizio.
Assieme a MPS e Carige, Popolare di Bari è tornata ad intimorire il sistema bancario italiano. Già nel bilancio 2017 l’istituto ha ammesso di aver incontrato diverse difficoltà nel reperimento di risorse finanziarie.
Popolare di Bari verso la fusione?
Secondo le indiscrezioni Bari punterà a creare una holding cooperativa (che conserverà l’attuale status mutualistico) e una sub-holding (che assumerà invece i tratti di una società per azioni).
I crediti in sofferenza verranno inviati nel veicolo ad hoc, mentre gli asset puliti confluiranno nella Spa. La fusione di Popolare di Bari con altro istituto popolare del sud (non quotato in Borsa) permetterebbe di trasferire i nuovi asset nella sub-holding.
Il piano industriale
Nella giornata odierna la banca terrà un pre-consiglio di amministrazione nel quale verranno presentate le linee guida per il piano industriale che, stando a quanto già annunciato, verrà approvato il prossimo 30 gennaio.
La Corte di appello di Bari ha intanto reiterato la sospensione delle sanzioni comminate dalla Consob contro Banca Popolare Bari e i suoi esponenti aziendali.
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