Banca Sistema, alt dividendi da Bankitalia. Tonfo azioni, crollo shock a Piazza Affari

Laura Naka Antonelli

23 Dicembre 2024 - 11:02

L’annuncio di Banca Sistema, dopo la decisione di Bankitalia di sospendere i dividendi a seguito di una ispezione. Titolo a picco a Piazza Affari.

Banca Sistema, alt dividendi da Bankitalia. Tonfo azioni, crollo shock a Piazza Affari

Riflettori puntati su Banca Sistema, dopo la nota con cui l’istituto di credito ha annunciato la decisione di Bankitalia di sospendere la distribuzione dei dividendi, a seguito di una ispezione lanciata nel luglio del 2024 e conclusa nel mese di ottobre.

Le azioni della banca vanno a picco a Piazza Affari, con un crollo di quasi -20%, che le porta a scivolare a quota 1,158 euro. Il titolo di Banca Sistema non è riuscito a fare prezzo per un’ora circa, per poi affondare subito una volta entrato negli scambi.

Banca Sistema a picco a Piazza Affari. Bankitalia sospende dividendi dopo ispezione

Nata nel 2011 e quotata dal 2015 sul segmento Euronext Star Milan di Borsa Italiana, Banca Sistema è specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali ed è attiva nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione sia attraverso l’acquisto di portafogli di crediti che con l’attività di origination diretta del prodotto QuintoPuoi.

Il tonfo del titolo segue l’annuncio del gruppo che, nella serata di venerdì scorso, ha reso noto di avere ricevuto il rapporto della Banca d’Italia relativo all’esito dell’accertamento ispettivo effettuato nei mesi scorsi. Il rapporto contiene “ la formalizzazione di alcuni rilievi di conformità relativi, tra le altre cose, a regole e prassi adottate dalla Banca per la mitigazione degli effetti degli orientamenti EBA sull’applicazione della Definizione di Default”.

Sulla base di questi rilievi, Palazzo Koch ha chiesto a Banca Sistema di adottare alcune “ iniziative necessarie alla rimozione di carenze riscontrate in materia di governance, assetto dei controlli interni e recepimento delle disposizioni normative in materia di crediti deteriorati, anche mediante la redazione di un capital plan triennale aggiornato”.

Tutte iniziative che, su richiesta dell’Autorità di Vigilanza, il CDA del gruppo ha deciso che verranno supervisionate da due amministratori indipendenti di recente nomina.

Bankitalia ha deciso comunque, anche sulla base dei riscontri che saranno forniti da Banca Sistema, che l’istituto “si astenga dal deliberare o porre in essere”:

  • la distribuzione di utili prodotti a partire dal corrente esercizio 2024 o di altri elementi del patrimonio.
  • La corresponsione della parte variabile delle remunerazioni di competenza dell’esercizio 2024 e seguenti.

In poche parole, alt ai dividendi. Per quanto riguarda il pagamento di cedole o dividendi su strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1, l’istituto ha specificato che andranno osservati i limiti sull’ammontare massimo distribuibile previsti dalla normativa vigente sulle misure di conservazione del capitale.

La decisione di Bankitalia dopo la simulazione. L’impatto dei crediti scaduti deteriorati sul TCR

Tutto è nato, ha spiegato lo stesso istituto di credito, con un esercizio di simulazione degli impatti, svolto lo scorso 30 giugno 2024, “ derivanti dalla classificazione a past due dei crediti di factoring pro-soluto in ipotesi di completa inefficacia dei mitigant aziendali oggetto di riscontro negativo in sede di indagine campionaria ispettiva ”.

Le stime fornite all’Autorità di Vigilanza hanno evidenziato un ammontare di crediti scaduti deteriorati che passerebbero da 79 milioni a 372 milioni di euro e un conseguente incremento di RWA che determina un TCR del 12,3% (vs 15,5%), assumendo l’applicazione del prudential backstop alla fine del secondo anno dalla data di classificazione delle posizioni in past due.

Dal canto suo Banca Sistema, applicando la medesima metodologia di calcolo, ha reso noto di stimare che, al 30 settembre 2024, i crediti scaduti passerebbero da 90 milioni a 307 milioni di euro con un TCR che si attesterebbe al 13,4% (vs 15,9%).

Vale la pena ricordare che TCR, acronimo di Total Capital Ratio, è un indicatore di solidità patrimoniale che include, oltre al CET 1, altri indicatori di capitali, come il Tier 2 e il Tier 1 aggiuntivo.

La precisazioni di Banca Sistema

Banca Sistema ha informato, a fronte dei rilievi di Bankitalia, che il 95% circa del portafoglio crediti scaduti
è costituito da esposizioni nei confronti della Pubblica Amministrazione con una limitata esposizione al rischio di credito.

Di conseguenza, l’istituto ritiene che quanto emerso dal rapporto ispettivo ricevuto “non modifichi, pertanto, il profilo di rischio della stessa”.

Detto questo, il CDA di Banca Sistema, che si è riunito venerdì scorso, ha reso noto di avere “tempestivamente avviato la pianificazione delle attività necessarie per il superamento dei rilievi formulati e terrà informato il mercato sull’evoluzione delle attività in corso”.

Va sottolineato che le azioni di un’altra banca sono finite nel mirino dei sell a seguito dei risultati di una ispezione che è stata condotta da Bankitalia: si tratta delle azioni Illimity, che hanno fatto scattare sull’attenti Piazza Affari dopo una carica di sell che si è abbattuta sia sul titolo che sui bond del gruppo gestito da Corrado Passera. Tanto che fino a poche settimane fa diversi sono stati gli interrogativi sulle reali condizioni di salute del gruppo.

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