L’agenzia Moody’s è ottimista sul 2020 del comparto bancario italiano. Oggi ha annunciato di aver migliorato l’outlook sul comparto del BelPaese.
Nonostante le tensioni politiche stiano facendo risalire lo spread con i titoli emessi dal Tesoro tedesco, a quasi due ore dall’avvio delle contrattazioni lo spread segna un rialzo di oltre un punto percentuale a 174 punti base, l’agenzia Moody’s si dice ottimista sul 2020 delle banche italiane.
In un report elaborato da Fabio Iannò, vicepresidente senior di Moody’s, l’agenzia ha annunciato di aver alzato l’outlook sulle banche italiane da “negativo” a “stabile”.
Banche Italia: le ragioni di Moody’s
La mossa di Moody’s è legata al fatto che nel 2020 le aspettative sono di un’ulteriore e progressiva riduzione dei crediti deteriorati delle banche italiane in un contesto in cui le condizioni di finanziamento sono destinate a migliorare e il capitale a restare stabile”.
“Ci attendiamo che i prestiti problematici delle banche italiane nel 2020 faranno segnare il quinto calo annuo consecutivo”, ha detto Iannò.
Tuttavia, continua l’esperto, “i dati elaborati dall’Autorità bancaria europea segnalano che la percentuale di crediti problematici delle banche italiane, all’8%, è più che doppia rispetto alla media europea, al 3%”.
Banche Italia: contesto 2020 non sarà troppo di aiuto
Nella sua stima, rileva Iannò, Moody’s tiene anche in considerazione che per il 2020 la crescita del Pil italiano sarà “debole ma positiva e che l’outlook sul merito di credito sovrano sarà resterà stabile”.
Nell’anno corrente e nel prossimo, la redditività delle banche italiane è stimata stabile o in lieve miglioramento grazie a un funding particolarmente vantaggioso, a un basso costo del rischio ed a incrementi di efficienza dopo le operazioni di ristrutturazione.
I livelli di capitalizzazione sono visti stabili, con quasi tutti gli istituti che possono vantare “buffer di capitale a livelli confortevoli sopra il livello richiesto dalle autorità”.
“I costi di finanziamento sono diminuiti anche sulla scia del restringimento degli spread, anche se si tratta di un ambito (come stiamo vedendo in questi giorni, ndr) caratterizzato da volatilità”.
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