Banche, su quale puntare dopo l’operazione Unicredit-Commerzbank

Claudia Cervi

12/09/2024

Ecco come cambia il risiko europeo dopo che UniCredit è salita al 9% del capitale di Commerzbank. Questo titolo è tra i favoriti.

Banche, su quale puntare dopo l’operazione Unicredit-Commerzbank

Banche, su quale puntare dopo l’operazione Unicredit-Commerzbank? L’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit riaccende l’interesse sulle banche italiane: Banco BPM sale di oltre 3 punti percentuali, BPER quasi dell’1,9%, Intesa Sanpaolo dell’1%. Con l’ascesa di Unicredit al 9% del capitale della banca tedesca, cambia anche il risiko bancario italiano, frenando ogni speculazione di M&A tra la stessa UniCredit e altre banche.

Nel futuro riassetto delle banche italiane si fa ora strada l’ipotesi che Unipol (+0,85%) sia il miglior pretendente per la quota in mano al Tesoro di Mps e per creare il terzo polo bancario italiano, magari attraverso BPER.

All’inizio di settembre, Barclays ha confermato il rating di “overweight” e alzato il prezzo obiettivo di Unipol da 9,40 a 11 euro, che implica un rialzo potenziale del 16% dai livelli attuali a 9,485 euro.

La redditività di Unipol non è messa in discussione nemmeno dall’imminente taglio dei tassi da 25 punti base da parte della Bce. Secondo uno studio di Goldman Sachs, il rally delle banche italiane è destinato a durare, sostenuto dai dividendi e dalle operazioni di buyback.

Unipol: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Le azioni Unipol stanno cercando di recuperare il terreno perduto nella seduta del 10 settembre. I prezzi doranno spingersi oltre 9,76 euro per dimostrare forza e tentare un riavvicinamento ai top estivi a 10,08 euro. Una vittoria anche questo limite aprirebbe ulteriori spazi di crescita in direzione di 11 euro. Discorso diverso, invece, nel caso di discese sotto 9,19 euro, prologo alla ricopertura del gap rialzista del 16 agosto a 9,02 euro e a un pericoloso affondo fino a 8,50 e 8,30 circa, base di un potenziale testa e spalle ribassista in formazione dai minimi di giugno.

Grafico giornaliero azioni Unipol Grafico giornaliero azioni Unipol Fonte Baha

Per operare long su Unipol potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD50X91. Il certificato ha come sottostante Unipol e presenta una barriera distante attualmente il 17,12%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD7BUJ9, avente una barriera distante il 15,31% come sottostante Unipol.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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