Banco Bpm pronta a conquistare il mercato delle carte di pagamento e a caccia di nuovi partner. Vediamo una strategia con Turbo Certificates di BNP Paribas.
Banco Bpm ha annunciato di aver avviato un progetto per valorizzare il business della monetica e individuare un potenziale partner per l’acquisizione. Il progetto riguarda la gestione dei terminali per carte di credito, il cosiddetto «merchant acquiring», e la distribuzione delle carte di pagamento, l’«issuing». Sarà l’ad Giuseppe Castagna a individuare il potenziale partner entro il primo semestre dell’anno, dopo indiscrezioni di stampa in cui si ipotizzavano accordi con Nexi, BCC Pay e Worldline.
La banca sta valutando il business della monetica in termini di Net present value (NPV), valore attuale netto, oltre i due miliardi di euro complessivi. Nel 2022, il business ha generato transazioni e prelievi per 53 miliardi di euro, contando su una base di 140 mila Pos e 4,4 milioni di carte di pagamento.
L’obiettivo della partnership è quello di mantenere le commissioni nette ricorrenti del business dei pagamenti a circa 140 milioni di euro, mantenendo un accordo di esclusiva a lungo termine e introducendo meccanismi che consentano al Banco di estrarre ulteriore valore dalla futura crescita del business.
Gli analisti valutano positivamente la valorizzazione del business della monetica da parte di Banco Bpm, che dovrebbe permettere di rafforzare ulteriormente la posizione di capitale della banca. Da Equita Sim e Intermonte arriva la raccomandazione buy sul il titolo Banco Bpm (BAMI), con un target price rispettivamente a 5,20 euro e 4,80 euro. Si attende che la partnership possa prevedere il pagamento upfront per l’esclusiva e che dovrebbe far emergere un capital gain in funzione della quota cash che verrà pagata dal player dei pagamenti per la partnership.
Prima di vedere una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica azioni Banco Bpm: strategie operative
Banco Bpm continua a macinare rialzi e si prepara a chiudere l’ampio gap ribassista lasciato aperto a 4,132 euro il 10 marzo scorso. Sarà tuttavia fondamentale la rottura in quest’area della trend line che scende dai top di febbraio per confermare l’intonazione spiccatamente rialzista delle ultime settimane e per ambire al test dei target a 4,50 e 4,80 almeno. Nella direzione opposta, cali sotto 3,88 alimenterebbero una nuova fase laterale con limite inferiore a 3,40 circa, dove transita attualmente la media mobile esponenziale a 200 giorni.
Banco Bpm, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 4,23 euro
Primo target: 4,50
Secondo target: 4,80
Stop loss: 3,88
Banco Bpm: strategia long con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» sulle azioni Banco Bpm interveniamo oltre 4,23 euro con stop loss localizzato a 3,88 e obiettivi a 4,50 e 4,80 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1OX15 e leva 5,41.
Banco Bpm: strategia short con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Se invece ipotizziamo una strategia «short» su Banco Bpm, occorre attendere la violazione di 3,88 euro con stop loss localizzato a 4,14 e obiettivi a 3,68 e 3,40.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1LBW0 e leva 5,01.
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