L’alert della Bank of England: prepararsi a Brexit senza accordo

C. G.

03/06/2020

La BoE alle banche britanniche: è tempo di prepararsi a una Brexit senza accordo. Le ultime da Londra

L’alert della Bank of England: prepararsi a Brexit senza accordo

La Bank of England è tornata sull’ipotesi di una Brexit senza accordo e lo ha fatto intimando agli istituti di credito britannici di prepararsi all’eventualità.

La progressiva diffusione del coronavirus non ha risparmiato il Regno Unito che, così come accaduto al resto delle economie del globo, è stato messo con le spalle al muro dalla pandemia.

Questo ha determinato il blocco dei negoziati volti al raggiungimento di un accordo sulla Brexit e ha complicato nuovamente la questione. Ora, per la Bank of England, le banche dovrebbero iniziare a prepararsi all’idea di un no-deal commerciale.

Bank of England su Brexit no-deal: il monito alle banche

Le ultime indicazioni dell’istituto centrale sono trapelate in un raro documento pubblicato sul suo sito ufficiale, nel quale è stato lanciato un vero e proprio appello al sistema finanziario britannico.

Nello specifico, la BoE ha ripetuto alle banche di iniziare a prepararsi allo scenario più temuto: il mancato raggiungimento di un accordo sulla Brexit che ricondurrebbe le relazioni tra Regno Unito e Unione europea sotto le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

L’ipotesi di no-deal, si legge nel comunicato dell’istituto centrale, è soltanto uno dei numerosi scenari per cui le banche britanniche dovrebbero iniziare ad agire.

I tempi, d’altronde, sono sempre più stretti. A fine anno terminerà il periodo di transizione durante il quale le parti dovranno trovare un’intesa. Fino ad ora però questa fase non è stata sfruttata a pieno visto che l’emergenza coronavirus ha congelato tutti i negoziati.

Per questo motivo molti hanno iniziato a sperare in una estensione del citato periodo. Eventuali richieste in tal senso dovranno essere presentate entro la fine di giugno ma il governo di Boris Johnson non si è dimostrato intenzionato a procedere.

“Per il mandato della Bank of England è fondamentale preparare il sistema finanziario britannico a tutti i rischi che potrebbe trovarsi ad affrontare. E nell’adempiere a tale ruolo, il governatore incontra regolarmente le leadership delle banche del Regno Unito.”

Come fatto notare da Bloomberg, molte banche operanti in Inghilterra hanno già preso i primi provvedimenti per affrontare la Brexit e hanno ad esempio stabilito nuove unità in altri Stati UE in modo da continuare a garantire l’operatività del business.

Certo è che una Brexit senza accordo sarebbe uno scenario decisamente negativo per il Regno Unito che secondo alcuni economisti di Berenberg penalizzerebbe la fiducia, la spesa e gli investimenti.

Nell’ipotesi peggiore il no-deal finirebbe per pesare così tanto da riportare il Regno Unito in recessione già all’inizio del 2021.

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# Brexit

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