Bitcoin divide sostenitori e detrattori: secondo un analista di Bloomberg chi compra ora è un genio. Per Peter Schiff chi lo fa è un babbeo che sale a bordo di una nave che affonda. Chi ha ragione?
I dati intraday e in tempo reale del Grafico BTC/USD sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Bitcoin divide sostenitori e detrattori a causa dell’elevata volatilità dimostrata nel tempo. Su una cosa sono tutti d’accordo: è un asset altamente speculativo dal quale gli investitori rifuggono nelle fasi di risk off e tornano a investire in quelle di risk on, con strategie similari a quelle sui titoli tecnologici.
Bitcoin: chi compra ora è un genio
Bitcoin balza oltre i 20.000 dollari con un guadagno di oltre 8 punti percentuali all’indomani della decisione della Bce di alzare i tassi di interesse all’1,25%.
Ha forse ragione Mike McGlone, analista di Bloomberg, a definire Bitcoin un «jolly, maturo per sovraperformare» una volta che i titoli tradizionali avranno toccato il fondo?
Secondo McGlone, Bitcoin potrebbe andare in controtendenza rispetto al mercato azionario Usa, la cui direzione sarà determinata dalle mosse della Federal Reserve.
In un report pubblicato il 7 settembre, McGlone sottolinea che Bitcoin ed Ethereum potrebbero avere un comportamento diverso nei prossimi mesi: Bitcoin con un andamento simile a quello dei Treasury Usa e dell’oro, mentre Ethereum con movimenti correlati a quelli delle azioni.
Macro in Five Charts: Crude, Commodities, Stocks, Bonds, Bitcoin - #Crudeoil may be resuming an enduring bear market and refueling the T-bond bull. #FederalReserve tightening as global GDP turns negative may help transmogrify #stocks to going down on bad news and up on good. pic.twitter.com/KZEWsZyI8h
— Mike McGlone (@mikemcglone11) September 7, 2022
Perchè Bitcoin potrebbe salire
Secondo alcuni analisti che studiano la stagionalità di Bitcoin, il mese di settembre è generalmente negativo per la criptovaluta - come per il mercato azionario del resto - ma nei mesi a seguire la tendenza diventa storicamente positiva. Si tratta dunque di un’opportunità di acquisto.
Da un punto di vista grafico, il superamento delle prime resistenze a 20.600 dollari getta le basi per il ritorno in area 22.000-22.400.
Attenzione, però, a non cedere a facili entusiasmi perché movimenti fino a questi livelli rappresentano un «return move», un test dal basso di un precedente supporto che ora si presenta con funzione di resistenza.
Servirà la rottura di 23.800 dollari per intravedere segnali concreti di ripresa, con ulteriori conferme oltre i 25.000 dollari.
Bitcoin: chi compra ora è un babbeo
Il rimbalzo di Bitcoin non mette i prezzo al riparo da nuovi improvvisi dietro front.
Alexander Lores, ricercatore capo sul mercato blockchain di Quantum Economics, ha spiegato che
«questo macroambiente è ostile a tutte le attività a rischio, compreso Bitcoin che è guidato dall’aumento dei tassi della Federal Reserve e dalle politiche energetiche ESG (ambientali, sociali e aziendali) europee e statunitensi combinate con la crescita post COVID e la Guerra Russia-Ucraina».
Anche la società di analisi Glassnode mette in guardia gli investitori di Bitcoin dagli effetti negativi delle pressioni inflazionistiche e delle manovre più aggressive delle banche centrali.
Il grafico SOPR (Spent Output Profit Ratio) mostra che i partecipanti al mercato incassano durante i rimbalzi di un mercato ribassista.
Drastico l’economista Peter Schiff, da sempre contro Bitcoin, che con un tweet definisce «babbei» gli investitori che comprano ora la valuta digitale mentre sta affondando.
Markets rarely give investors much time to buy the bottom. #Bitcoin has been trading near $20K for the past 12 days. More likely $20k will prove to be a false bottom, giving suckers plenty of time to climb aboard a sinking ship. Better to abandon ship before the bottom drops out.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) September 6, 2022
Intanto Bitcoin supera i 21.000 dollari. Sarà vera gloria?
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