Cambiano le linee guida per la comunicazione all’Anagrafe tributaria. Dal 1° gennaio 2023 saranno tracciati anche i rapporti finanziari tenuti in Bitcoin e criptovalute.
Anche Bitcoin e le criptovalute saranno registrati nell’Anagrafe tributaria. Non solo, tutte le informazioni sui rapporti finanziari tenuti in criptovalute, metalli preziosi, asset finanziari od ogni altra grandezza presa a riferimento per la valutazione, anche di natura innovativa, andranno comunicati mensilmente. Lo stabilisce il provvedimento n.176227 dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 23 maggio 2022.
Le nuove disposizioni rientrano nel piano di una regolamentazione più strutturale della materia in ottica Pnrr e delle norme antievasione contenute nella legge di bilancio 2020 (160/2019, art.1, commi 681-686).
Bitcoin e criptovalute: scadenza comunicazioni mensili e annuali
L’Agenzia delle Entrate ridefinisce le scadenze e i termini entro cui gli operatori finanziari devono inviare le comunicazioni periodiche e allarga le informazioni in relazione ai c.d. servizi di pagamento.
Il provvedimento dell’amministrazione finanziaria stabilisce il termine per la comunicazione mensile, spostandolo all’ultimo giorno lavorativo del mese, in modo da allineare l’acquisizione dei dati con l’avvio dell’elaborazione prevista all’inizio del mese solare successivo. Il documento specifica che il sabato è considerato giorno non lavorativo.
Viene modificata anche la scadenza della comunicazione integrativa annuale, che passa dal 15 febbraio all’ultimo giorno lavorativo del mese di febbraio (anche in questo caso il sabato è considerato giorno non lavorativo).
Fissata al 30 aprile la scadenza tecnica del cosiddetto “consolidamento", vale a dire il periodo oltre il quale si intendono confermati i valori comunicati per saldi e movimenti dei rapporti. Per quest’anno resta il termine dei 90 giorni dopo la scadenza della comunicazione annuale (quindi al 16 maggio).
Durante il consolidamento, l’operatore finanziario può inviare comunicazioni integrative e correttive solo in modalità ordinaria.
Il provvedimento esplicita anche l’obbligo di comunicazione dei rapporti finanziari dei servizi di pagamento definendo nuovi codici identificativi analitici, per distinguere i prodotti finanziari in base al loro funzionamento, agli utilizzatori della carta e alla diversa rilevanza dei rispettivi dati contabili. In tal modo i dati contabili dovrebbero rappresentare in modo più espressivo la capacità di spesa ai fini dell’analisi del rischio di evasione nonché dei controlli Isee.
Bitcoin e criptovalute: calcolo della giacenza media
Importanti novità riguardano le modalità di calcolo della giacenza media dei conti, che integrano la definizione, già data nel provvedimento del 28 maggio 2015.
Dal 1° gennaio 2023 Il calcolo della giacenza media annua (l’importo medio delle somme a credito del cliente) si ottiene dividendo la somma delle sole giacenze attive giornaliere per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto è rimasto aperto. Si precisa che per giacenze giornaliere si intendono i saldi giornalieri per valuta.
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