Le quotazioni del Bitcoin si confermano sopra quota 10 mila dollari. Vediamo tre possibili fattori che potrebbero sostenere le quotazioni.
Criptovalute sotto i riflettori. Negli ultimi giorni si è parlato molto di criptovalute dopo che l’Unione europea ha deciso di regolamentare tutto il mondo dei cripto asset, incluse le stablecoin.
Con l’obiettivo di “fornire chiarezza legale e certezza per chi emette e fornisce crypto-asset”, la Commissione ha proposto una serie di regole per i fornitori, che dovranno avere una presenza fisica nell’Unione, che saranno soggetti alla supervisione dell’autorità bancaria europea (EBA) e che dovranno rispettare requisiti minimi, sia per quanto riguarda i livelli patrimoniali che di sicurezza informatica.
Bitcoin: il quadro tecnico
Nelle ultime sedute, il bitcoin si è riportato saldamente sopra quota 10 mila a 10.866 dollari, sostenuto al rialzo dalla trendline che unisce i lows di metà dicembre 2018 e quelli toccati l’8 febbraio 2019. A sostenere la risalita dei prezzi ci sta pensando anche la media mobile a 200 periodi, attualmente passante 9.287 dollari.
BTC/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Al rialzo, possibili resistenze possono essere rinvenute a 12.400 punti, livello che si è dimostrato più volte valido negli ultimi due anni, ed a 13.950 dollari, espressione dei top di metà gennaio 2018.
Peters (eToro): mentalità hodling e Fed sostengono i prezzi
Per Simon Peters, analista di criptovalute della piattaforma di investimenti di eToro, fino a che le quotazioni resteranno sopra i 10 mila dollari, la view è da confermarsi rialzista.
Inoltre, rileva l’esperto, ci sono una serie di indicatori rialzisti attualmente in gioco. “L’hashrate - ampiamente considerato come un indicatore generale della salute di bitcoin - è ai massimi storici. E i dati di Glassnode hanno mostrato che la percentuale complessiva di bitcoin non spostata in oltre tre anni ha raggiunto il tempo massimo di due anni, attestandosi al 30,909%”.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Questo, continua Peters, “suggerisce un aumento della mentalità hodling (dal famoso typo da parte dell’utente GameKyuubi, ndr), che a sua volta è considerata un indicatore rialzista: se l’offerta diminuisce e la domanda aumenta, il prezzo dovrebbe seguire”.
Inoltre, un altro fattore rialzista è rappresentato dalla politica monetaria della Federal Reserve. “La consapevolezza che la Fed è pronta a lasciare che l’inflazione superi il 2%, potrebbe indurre più investitori istituzionali - o anche società quotate - a trovare un posto per ‘l’oro digitale’ nei loro portafogli".
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