Di per sé l’interesse per gli ETF di Btc non è aumentato con il lancio effettivo di questo strumento. Ecco le vere ragioni del sorpasso sugli ETF sull’argento.
Già dal momento in cui la SEC ha approvato gli ETF su Bitcoin la scorsa settimana, questi avevano più asset degli ETF sull’argento! E ora, tra gli ETF focalizzati sulle materie prime negli Stati Uniti, sono secondi solo all’oro.
Guardando i numeri, l’ETF sull’argento si ferma a 11,3 miliardi di dollari in AUM, mentre quelli su Bitcoin arrivano a 30 miliardi in AUM un sorpasso enorme considerato che i primi sono sul mercato da decenni e invece i secondi da appena 10 giorni. Sebbene l’oro fisico tiene ancora a distanza “l’oro digitale”, posizionandosi al primo posto con 95 miliardi in AUM, la rapida ascesa degli ETF su Bitcoin spot è una testimonianza della crescente popolarità e accettazione dell’asset digitale anche come commodity.
Se da un lato, per determinare come gli ETF su Bitcoin abbiano superato l’argento in AUM, è stata effettuata una semplice analisi delle riserve che porta l’AUM a 28 miliardi; dall’altro questo picco coincide con la conversione da parte di Grayscale del suo esistente trust su Bitcoin in un ETF. Dunque, alcuni analisti osservano come non bisogna leggere con facilità la notizia di Bitcoin che supera l’argento. [...]
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