Black Friday obbligatorio per i negozi? Ecco le regole da rispettare per saldi e sconti

Simone Micocci

21 Novembre 2024 - 19:25

Black Friday, una giornata (o più) di sconti che ormai è diventata consuetudine anche in Italia. Ma per le attività commerciali è obbligatorio aderire? Facciamo chiarezza.

Black Friday obbligatorio per i negozi? Ecco le regole da rispettare per saldi e sconti

Venerdì 29 novembre 2024 arriva il Black Friday, una giornata sempre più attesa anche in Italia, con sconti che coinvolgono numerosi negozi e store online.

La domanda che ricorre spesso in questo periodo è: i commercianti sono obbligati a fare gli sconti durante il Black Friday?

Una domanda che si ripete non solo per il Black Friday, ma anche nei periodi di saldi estivi e invernali, soprattutto da parte di chi gestisce un’attività commerciale. In effetti, molti negozi vogliono sapere quali sono i propri obblighi durante le giornate dedicate agli sconti, come nel caso del Black Friday. Facciamo chiarezza sulla normativa vigente e sulle opportunità che i commercianti hanno in questi frangenti.

Come funzionano i saldi Black Friday in Italia

Il Black Friday è ormai una tradizione anche in Italia, un’importante occasione di sconto che ha preso piede grazie all’influenza della cultura statunitense. Anche quest’anno gli sconti del “venerdì nero” attirano l’attenzione dei consumatori, spingendo sempre più negozi a partecipare all’iniziativa per non essere sopraffatti dalla concorrenza online, in particolare da giganti come Amazon, che ha contribuito a far conoscere questa iniziativa nel nostro Paese.

Va però sottolineato che, secondo la normativa italiana, i commercianti non sono obbligati a fare sconti durante il Black Friday. La legge italiana non prevede infatti il Black Friday tra le occasioni ufficiali di saldi. Di conseguenza, i negozianti sono liberi di scegliere se partecipare o meno alla giornata degli sconti, senza alcun obbligo.

Anzi, in passato chi sceglieva di aderire al Black Friday poteva incorrere in multe fino a 1.000 euro per aver effettuato promozioni in un periodo vietato (30 giorni prima dei saldi stagionali, secondo l’art. 18 del Decreto Legislativo n. 114/98). Tuttavia, dal 2016 è stato consentito ai commercianti di aderire liberamente a questa iniziativa, riconoscendo la necessità di competere con le vendite online.

Oggi, quindi, il Black Friday è un’opportunità per i commercianti, ma non un obbligo: possono decidere liberamente se applicare gli sconti o meno.

Saldi e promozioni: quali sono gli obblighi dei commercianti

I commercianti devono seguire delle regole precise quando si tratta di saldi e vendite promozionali. La disciplina dei saldi e delle vendite straordinarie è regolata dalla legge n. 144 del 1998, che stabilisce modalità, pubblicità, periodo e durata degli sconti.

Le norme variano a seconda del tipo di promozione o vendita.

Vendite promozionali

Le vendite promozionali sui prodotti stagionali e di moda non possono essere effettuate nei periodi dei saldi o nei 30 giorni che li precedono. Tuttavia, non ci sono restrizioni sulle vendite promozionali per i prodotti alimentari, per i beni destinati all’igiene della persona e della casa.

Liquidazioni

Le liquidazioni si verificano quando un’attività commerciale sta per cessare, cambiare sede o cedere l’azienda. In questo caso, il commerciante può vendere le merci in esaurimento, ma deve comunicare questa intenzione al Comune almeno 15 giorni prima dell’inizio della liquidazione.

Vendite di fine stagione

Le vendite di fine stagione, o saldi, sono destinate a smaltire prodotti non alimentari di carattere stagionale o di moda. Tali saldi possono essere effettuati solo durante due periodi stabiliti dalla legge:

  • dal primo sabato di luglio al 31 agosto;
  • dal primo sabato di gennaio al 28 febbraio.

Durante questi periodi, i commercianti non sono tenuti a fare alcuna comunicazione preventiva al Comune.

Sottocosto

Le vendite sottocosto, in cui i prodotti vengono venduti a un prezzo inferiore rispetto al loro costo di acquisto, sono limitate a un massimo di 3 eventi all’anno. Inoltre, queste vendite devono essere segnalate al Comune e non possono riguardare più di 50 articoli per punto vendita. La durata massima di una vendita sottocosto è di 10 giorni.

Saldi, promozioni e svendite: le date

Dal 2006, la legge ha liberalizzato le vendite promozionali, consentendo ai commercianti di effettuare sconti durante tutto l’anno, senza bisogno di autorizzazione comunale, con l’unica eccezione del divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni precedenti i saldi stagionali.

Per i saldi stagionali, le date sono stabilite dalla legge:

  • dal primo sabato di luglio al 31 agosto;
  • dal primo sabato di gennaio al 28 febbraio.

Tuttavia, molti commercianti ritengono che la disciplina delle vendite straordinarie sia ormai obsoleta, e sostengono che i saldi stagionali dovrebbero essere liberalizzati, lasciando a ciascun negozio la possibilità di scegliere quando fare gli sconti.

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