Clearpay fa il bilancio di un anno di attività. E una ricerca italiana associa il Buy Non Pay Later a comodità, flessibilità, immediatezza
Libero, comodo, flessibile, immediato, responsabile e sostenibile. Sarebbero i tratti caratteristici del prodotto perfetto.
Ma in questo caso sono quelli che gli intervistati hanno attribuito a una modalità di acquisto: il servizio conosciuto come Buy Non Pay Later, versione riveduta e corretta in digitale degli acquisti a rate. Da non confondere, però, con il credito al consumo, ritenuto dagli stessi intervistati come lento, burocratico e fonte di indebitamento.
BNPL, una ricerca italiana
La ricerca in questione è stata condotta da Human Highway a marzo 2022 su una popolazione che fa acquisti online.
Il campione era di 1.038 utenti presi da una popolazione fra i 18-54 anni su tutta Italia. Ne è risultato che più del 60% di loro negli ultimi tre mesi ha acquistato online prodotti fashion, farmaceutici, libri e beauty.
Ma anche che il 62% degli intervistati non conosce appieno il BNPL ma che il 56% ne ha sentito parlare e vorrebbe approfondirlo. Il 7,5%, invece, lo conosce e lo ha usato e il 2% lo utilizza frequentemente per fare acquisti.
Al netto dei dati, la percezione del BNPL che gli acquirenti online hanno del credito al consumo è che è comodo, flessibile e fa concludere acquisti altrimenti non fattibili ma è anche lento, troppo burocratico e genera indebitamento.
Il BNPL, invece, è ritenuto flessibile, comodo, libero, immediato, e fa fare acquisti responsabili e finanche sostenibili.
Ne ha parlato Federica Ronchi, country manager Italia di Clearpay, brand del gruppo AfterPay nato in Australia, che nel 2018 è arrivato negli USA, nel 2019 in UK, e nel 2021 in Italia, Francia, Spagna (Afterpay quest’anno è stata acquisita da Block di Jack Dorsey per 29 miliardi di dollari, operazione fintech che si colloca fra le più grandi di sempre).
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Un anno di Clearpay
Clearpay, che in Italia compete con Klarna e Scalapay ha 19 milioni di utenti al mondo e più di 122mila merchant, Fra Italia, Francia e Spagna ha 2 milioni e mezzo di utenti e 7mila merchant.
Le categorie di prodotto sono fashion, beauty, Pharma, books, home decor e target primario sono i millennial e la generation Z.
Con Clearpay, che è un istituto di pagamento normato da banca di Spagna e vigilato da Banca d’Italia, l’utente finale paga il prodotto in quattro rate a interessi zero entro 1,5 mesi dall’acquisto; la prima rata viene pagata subito, le altre nelle settimane successive, con carta di credito (dopo 2, 4, 6 settimane).
Un utente medio utilizza Clearpay 11 volte l’anno, 2,7 volte dallo stesso merchant (mediamente è di 1,7 volte, quindi aumento del 30%). 35 milioni di utenti al mese passano dai canali social, app, e directory per poi atterrare ai merchant.
Cosa ci guadagna Clearpay? Una commissione su valore dell’ordine addebitato al merchant, che la paga solo se la transazione va a buon fine. Percentuale varia a seconda della dimensione del merchant: chi fa più di 4 milioni di euro viene definito il piano commissionale. Definito anche il piano di visibilità, che si traduce in un piano editoriale: Clearpay eroga al merchant un contributo marketing per dare visibilità ai prodotti.
Non viene fatto credit check sull’utente finale: “non verifichiamo nelle banche dati perché non lo riteniamo rappresentativo. Per noi un utente è un buon pagatore finché non si verifica il contrario - ha detto Ronchi - Se salta una rata non può utilizzare Clearpay finché non la salda”.
Cosa dicono i merchant che usano il BNPL
Mario Cozzolino di Farmasave, la farmacia online, dopo la pandemia riceve da 2500a 3000 ordini al giorno. «Non compra solo chi è smart, ma chi si informa: aumenta il tempo visita della pagina, aumenta l’età media. Oggi il 40% dei farmaci viene comprato online». Il BNPL per Cozzolino è un mondo da esplorare: “Lo abbiamo scelto perché nel mondo farmaceutico metà dei pazienti fa cure croniche e la spesa è elevata. I clienti che possono frazionare la spesa apprezzano. Il BNPL consente di ampliare la spesa anche al beauty”.
Per Alessandro D’Aquila, Chief Digital Officer,di Nove25, brand nato 16 anni fa a Milano per realizzare gioielli d’argento made in Italy e che ora ha 18 negozi, di cui due in Svizzera, è importante dare la possibilità di personalizzare il gioiello online, per questo sono stati potenziati i servizi di spedizione e adottati nuovi metodi di pagamento. «Quasi il 40% dei clienti sono gen Z. Il BNPL permette di raggiungere prodotti che altrimenti sarebbero esclusi dalle scelte. I brand hanno la responsabilità di ascoltare il momento storico in cui viviamo».
Roberto Seoni, ecommerce manager di Hoepli, ha raccontato come l’ecommerce sia nato presto in Hoepli, nel giugno 2005, a testimonianza di una costante tendenza all’innovazione e alle nuove generazioni. «Da sempre si dice che gli italiani leggono poco, specie i giovani. Ma il libro lotta con molte più forme di intrattenimento, Dobbiamo accettare e confrontarci con le nuove generazioni dove comunicano di più. Facebook? È dei boomer. Ragioniamo allora su TikTok, dove si parla di libri e si parla di noi, per fumetti e fantasy. Così il BNPL per Hoepli è stata una scelta naturale che coniuga attenzione al cliente e alle nuove tecnologie».
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Cashless & Criptovalute
24 ottobre 2022
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