I pagamenti digitali sono ormai entrati nella nostra vita e senza tema di smentita possiamo affermare che non ne usciranno più. L’utilizzo quotidiano del contante è destinato a un lento ma inesorabile declino.
Questa trasformazione sta avvenendo a dispetto di legittime renitenze da parte dei più esposti al cambiamento, come le persone di quarta e terza età, oppure coloro che sono meno digitalizzati.
Cashless & Criptovalute
24 ottobre 2022
Eataly, Porta Garibaldi (Milano)
Hanno però un ruolo anche i freni azionati da portatori di convenienze di breve periodo o da operatori con finalità dubbie. E non dimentichiamo come in passato è accaduto che anche la politica abbia utilizzato la leva del contante come strumento di consenso. Ma tutto il mondo ormai è sulla strada per diventare cashless e presto o tardi lo farà.
Normative e opportunità macro economiche fanno della moneta digitale e dei servizi di gestione connessi uno strumento di crescita economica più che un obbligo da assolvere.
Ma nonostante questa proiezione di lungo periodo, quello dei pagamenti digitali è ancora un mondo da esplorare e conoscere per poter essere utilizzato al meglio sia da chi paga, sia da chi incassa.
Le tendenze in atto, infatti, stanno continuamente cambiando lo scenario, determinate come sono dall’evoluzione tecnologica.
Protagonista centrale di questa trasformazione è l’open banking, come nuovo modo di pensare la banca: sempre aperta, modulare nei servizi e, soprattutto, data driven.
Abbiamo già davanti a noi una banca smaterializzata, digitale, sempre più vicina alle esigenze di chi la vive e la usa. Conoscere a fondo i suoi meccanismi e le sue opportunità accresce la consapevolezza all’utilizzo della moneta digitale e, insieme, la convenienza a far parte di un sistema di pagamenti digitali.
Se da un lato le carte di credito e di debito (per molti, i bancomat) sono stati gli artefici affermati del processo di smaterializzazione del contante, e ora lo sono anche in versione virtuale, si stanno affacciando nel mondo del commercio nuove forme di pagamento, come i digital wallet e le app di mobile payment.
In questo scenario un posto di riguardo lo hanno anche le criptovalute, che per definizione sono digitali, smaterializzate e sempre disponibili. Da sempre sotto esame, oggi sono chiamate al vero salto di qualità: diventare un vero strumento di pagamento.
Pagare con le crypto è oggi possibile e non solo per fare acquisti online. Esistono limiti da superare, ma anche opportunità e tanti vantaggi: clienti ed esercenti possono utilizzare le crypto anche per i micropagamenti effettuati in presenza.
Ci sono anche gli strumenti di moderna rateizzazione del pagamento, Bnpl (Buy Now Pay Later), che sanno finalmente mettere d’accordo chi vende e chi acquista. Con il Bnpl le piattaforme di vendita possono aumentare lo scontrino medio. E forse i consumatori lo potrebbero utilizzare per combattere l’inflazione.
Per conoscere e approfondire tutti i nuovi strumenti di pagamento digitale e approfittare delle opportunità leggi il nostro speciale.