Il paese che più utilizza le criptovalute è il Vietnam, seguito da Filippine e Ucraina. Italia al 51esimo posto su 146 paesi censiti.
Prima viene il Vietnam, ventesima è l’Indonesia, in mezzo ci sono gli USA e il Regno Unito, in compagnia, fra gli altri, di Russia, Ucraina e Cina: sono dati che emergono dal Global Crypto Adoption Index, la Top20 redatta per la terza volta da Chainalysis sui paesi con il maggiore tasso di adozione di criptovalute.
Un ranking che va anche oltre e classifica tutti i paesi: l’Italia è 51esima, con uno score di 0,241 (il Vietnam ha punteggio 1).
Per capire quali sono gli stati con il maggiore tasso di impiego di criptovalute maggiore, lo studio misura quante persone investono la maggiore quota della propria ricchezza in crypto. Si punta dunque a scovare gli investitori individuali e non professionisti. Un indice di popolarità vera, insomma.
E nei paesi della Top20 sono solo due (USA e UK, appunto) che secondo la tassonomia della Banca Mondiale sono ad alto reddito, mentre otto sono a reddito medio alto (Brasile, Thailandia, Russia, Cina, Turchia, Argentina, Colombia ed Ecuador) e ben dieci a reddito medio basso (Vietnam, Filippine, Ucraina, India, Pakistan, Nigeria, Marocco, Nepal, Kenya e Indonesia).
Nei Paesi a medio reddito si usano le crypto per inviare rimesse, preservare i propri risparmi in tempi di volatilità della valuta e altre esigenze finanziarie: in Vietnam le crypto sono estremamente popolari, al pari di DeFi e scambi P2P, che invece penalizzano gli USA.
Un sondaggio del 2020 ha rilevato che oltre il 20% dei consumatori vietnamiti usa o detiene crypto e i giochi basati su criptovalute, inclusi quelli play to gain (P2E) e move to gain (M2E), sono molto diffusi (Sky Mavis, che fa il gioco P2E di maggior successo al mondo, Axie Infinity, ha sede a Ho Chi Minh City).
Come viene fatta la classifica delle crypto
La Top20 non è una classifica basata sul volume grezzo di transazioni di crypto, o quantomeno non solamente. Misura invece dove la maggior parte delle persone sta investendo la maggior parte del proprio denaro in crypto.
Il Global Crypto Adoption Index è dunque composto da cinque sottoindici, ognuno dei quali si basa sull’utilizzo da parte dei paesi di diversi tipi di servizi di crypto.
Sono classificati 146 paesi sulla base di cinque metriche, viene presa prendiamo la media geometrica della classifica di ciascun paese in tutte e cinque, quindi normalizzato quel numero su una scala da 0 a 1 per assegnare un punteggio a ogni paese. Più il punteggio finale del paese è vicino a 1, più alto è il punteggio.
Per calcolare i sottoindici vengono stimati i volumi delle transazioni in criptovaluta dei paesi per diversi servizi e protocolli in base ai modelli di traffico internet.
I cinque sottoindici riguardano il valore della criptovaluta negli scambi centralizzati, ponderato in base alla parità del potere d’acquisto pro capite (PPP), il valore al dettaglio ricevuto presso borse centralizzate, ponderato PPP, volume degli scambi peer-to-peer (P2P), ponderato PPP e numero di utenti Internet, valore della criptovaluta ricevuto dai protocolli DeFi, ponderato PPP, valore al dettaglio ricevuto dai protocolli DeFi, ponderato PPP.
Il più grande cambiamento alla metodologia dell’indice quest’anno è l’aggiunta di due sottoindici basati sul volume delle transazioni DeFi e la modifica di altri due sottoindici per includere solo il volume delle transazioni associato ai servizi centralizzati.
Sono stati misurati separatamente i volumi delle transazioni CeFi e DeFi di ciascun paese, sia in totale che a livello di vendita al dettaglio.
I dati mostrano che l’adozione globale di crypto si è stabilizzata dopo essere cresciuta costantemente dalla metà del 2019.
Dal secondo trimestre del 2021 l’adozione si è mossa a ondate: è scesa nel terzo trimestre, che ha visto un calo dei prezzi delle criptovalute, è rimbalzata nel quarto trimestre, con i prezzi a nuovi massimi storici, ed è caduta in ciascuno degli ultimi due trimestri quando si è entrati in un mercato ribassista.
Tuttavia, è importante notare che l’adozione globale ben al di sopra dei livelli pre-rialzo del mercato 2019.
Cashless & Criptovalute
24 ottobre 2022
Eataly, Porta Garibaldi (Milano)
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