Per Erik Renander, gestore del fondo HI EMIM Africa di Hedge Invest Sgr, i bond governativi africani presentano un’opportunità interessante. L’esperto fornisce tre esempi: Egitto, Ghana e Kenya
Nel continente africano l’inflazione sta registrando un calo, in un contesto in cui le Banche centrali presentano dei timori relativi al fatto di abbassare i tassi troppo velocemente.
La cautela degli istituti centrali africani, i quali hanno combattuto duramente per mantenere stabili le proprie valute sta producendo due effetti: stabilità delle divise e tassi reali elevati. In questo senso, la caccia ai rendimenti in una situazione in cui 13,385 mila miliardi di dollari di debito a rendimento negativo potrebbe trovare in Africa un terreno fertile.
Su questo tema, Erik Renander, gestore del fondo HI EMIM Africa di Hedge Invest Sgr evidenzia tre esempi: Egitto, Ghana e Kenya.
Egitto, Ghana e Kenya: il trend dell’inflazione sorprende in positivo
In Egitto, il tasso di inflazione è sceso al 6,7% a settembre, in netta contrazione rispetto al 7,8% di luglio e al 13% di solo un anno prima. Gli sforzi del Paese per riformare l’economia stanno venendo premiati: la grandezza di tale miglioramento è evidente se si pensa che nel momento peggiore del 2017, l’indice dei prezzi al consumo ha toccato un picco al 33%.
Questo ha portato la Banca centrale ad abbassare i tassi al 14,25%. “I treasury bill egiziani a breve termine ora rendono il 13% (al netto delle tasse), mentre gli Eurobond a lunga duration in dollari USA rendono l’8%: queste emissioni, appaiono decisamente attraenti”, sostiene Renander.
Per quanto concerne il Ghana, lo scorso agosto l’inflazione ha raggiunto il 7,8%, in flessione sul 9,4% di luglio. La discesa è ancora più evidente se si pensa al 19% del 2016: il Presidente Nana Akufo-Addo ha fatto numerosi sforzi per stabilizzare la moneta e diminuire il deficit fiscale.
“A nostro avviso, il Ghana non sta ottenendo un riconoscimento adeguato per le riforme che sta implementando”, sottolinea il gestore del fondo HI EMIM Africa di Hedge Invest Sgr. Per l’esperto, i rendimenti dei titoli di Stato del Ghana, tra i più alti al mondo, non rispecchiano i dati macroeconomici, in quanto il Pil ghanese è in crescita del 6%, l’inflazione è in caduta libera e il Governo è orientato alle riforme.
Positiva anche la dinamica inflattiva di settembre del Kenya, con il CPI a/a al 3,83%, in flessione rispetto al 5% di agosto. In questo quadro, anche se il tasso di inflazione è sceso sotto il 5%, la Banca centrale sta mantenendo un tasso di riferimento al 9%
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