Bonus 600 euro di marzo, l’annuncio del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: “In pagamento per altri 44 mila lavoratori”.
Bonus 600 euro di marzo pagato ad altre 44 mila persone; in alcuni casi sarà necessario presentare una nuova domanda, in altri invece l’accredito sarà automatico.
A darne l’annuncio è stato il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, la quale nella serata di ieri ha pubblicato un post su Facebook con il quale ha dato la notizia che migliaia di persone stavano aspettando: il bonus 600 euro di marzo - e di conseguenza anche quello di aprile - sarà riconosciuto anche a coloro che inizialmente hanno visto la loro domanda respinta dall’INPS (oppure non ne hanno proprio fatto richiesta).
Nel dettaglio, ad essere inclusi in questa seconda tranche di pagamento del bonus 600 euro sono i lavoratori stagionali (molti dei quali nei giorni scorsi hanno subito il rifiuto da parte dell’INPS per la mancanza di alcuni requisiti), così come coloro che nel frattempo percepiscono l’assegno ordinario di invalidità.
Si tratta di due situazioni distinte che nel complesso andranno a coinvolgere altre 44 mila persone per le quali il bonus 600 euro arriverà a breve.
Bonus 600 euro ai lavoratori stagionali: in arrivo per 24 mila persone
Solamente pochi giorni fa molti lavoratori stagionali riversavano le loro polemiche sui social network in quanto la loro domanda per il bonus 600 euro di marzo era stata respinta dall’INPS.
Come spiegato dal Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in quel caso l’errore è stato dei datori di lavoro, in quanto hanno sottoscritto un contratto che nonostante nella sostanza rappresentasse un impiego di tipo stagionale non lo era nella forma. Molti di questi, infatti, erano stati assunti con contratto a tempo determinato e per questo motivo l’INPS non ha potuto - in prima istanza - procedere con l’erogazione del bonus 600 euro.
Una vera e propria beffa per questi lavoratori i quali, di conseguenza, sono stati anche esclusi dalla possibilità di ricevere l’indennità di 600 euro riconosciuta per il mese di aprile.
L’intervento del Ministro Catalfo, però, sembra aver sbloccato la situazione per 24 mila lavoratori stagionali. Questa nelle scorse ore ha annunciato di aver risolto la “questione che riguarda alcuni lavoratori stagionali del turismo i quali, per un errore di comunicazione in Uniemens del codice del contratto, non avevano percepito l’indennità di 600 euro prevista dal decreto Cura Italia”.
Si tratta di una “prima soluzione”, visto che tanti altri restano ancora esclusi; nonostante ciò in questi giorni sarà possibile procedere al pagamento dei 600 euro per una prima parte degli esclusi, i quali - senza presentare una nuova domanda - riceveranno l’accredito del bonus di marzo in tempi brevi.
E di conseguenza questi riceveranno anche il bonus di 600 euro riconosciuto per il mese di aprile.
Bonus 600 euro di marzo ad altri 20 mila lavoratori
Il Decreto Cura Italia ha escluso dalla possibilità di richiedere il bonus 600 euro di marzo i beneficiari dell’assegno ordinario di invalidità.
Con le modifiche apportate con il Decreto Rilancio, però, questi vengono finalmente inclusi nella platea dei beneficiari dell’indennità di 600 euro (ovviamente nel caso in cui facciano parte di una delle categorie previste dal provvedimento, come ad esempio se si tratta di lavoratori stagionali o di titolari di Partita IVA).
Ebbene, come spiegato dall’INPS in una nota di poche ore fa, la cumulabilità riguarda anche l’indennità COVID-19 da 600 euro di marzo 2020; pertanto, chi ha avuto la domanda respinta a seguito del riesame d’ufficio potrà ricevere il pagamento di marzo (senza presentare una nuova istanza).
Coloro che invece non ne hanno fatto domanda, avranno tempo per farlo entro il 3 giugno 2020. Complessivamente, come spiegato dalla Catalfo, si tratta di altri 20 mila lavoratori per i quali sono in arrivo 1.200€ di bonus (se si considera anche l’indennità riconosciuta per il mese di aprile).
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