Bonus POS, arrivano le regole tecniche dell’Agenzia delle Entrate: nel provvedimento del 6 agosto 2021 i requisiti per il rimborso pari al 100% delle commissioni e per le spese d’acquisto o noleggio.
Bonus POS, arrivano le regole tecniche per beneficiare dei due nuovi crediti d’imposta.
Nel provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 6 agosto 2021 sono definite le regole tecniche per il collegamento di strumenti di pagamento elettronici e strumenti che consentono di memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi giornalieri.
Possono quindi partire i due nuovi bonus previsti dal decreto Sostegni bis in favore dei titolari di partita IVA che operano verso consumatori finali, ossia il credito d’imposta pari al 100% delle commissioni per i pagamenti con POS e l’ulteriore credito previsto per chi acquista, noleggia o utilizza tali strumenti evoluti di pagamento e registrazione ai fini fiscali.
Bonus POS, pronte le regole delle Entrate: i requisiti per il rimborso di commissioni e spese d’acquisto
I requisiti tecnici previsti per il collegamento di POS e registratori telematici sono gli stessi già previsti per l’obbligo dello scontrino elettronico.
Come indicato dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 6 agosto 2021, le specifiche per collegare gli strumenti che consentono forme di pagamento elettronico a quelli necessari per memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi giornalieri sono quelle pubblicate con il provvedimento del 28 ottobre 2016.
Sono quindi le caratteristiche hardware e software già ad oggi vigenti a determinare chi può o meno accede al doppio bonus POS, riconosciuto sia per le commissioni addebitate all’esercente che per la spesa sostenuta per l’adeguamento.
Ad introdurre le nuove agevolazioni è stato il decreto legge n. 99/2021, poi assorbito dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis che, in parallelo alla sospensione del cashback, ha previsto nuove misure di rimborso in favore degli esercenti.
Bonus POS, dal rimborso delle commissioni al credito d’imposta per l’acquisto: pagamento e scontrino in un’unica operazione
Il rimborso delle commissioni sale al 100% solo per chi usa strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa, oppure strumenti evoluti di incasso. Per chi adegua i propri sistemi ai nuovi strumenti di pagamento è inoltre previsto un credito d’imposta sulla spesa sostenuta, fino ad un massimo di 160 euro.
Ambedue le agevolazioni possono ora partire, per effetto della messa a punto delle regole tecniche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per quel che riguarda il bonus POS riconosciuto in caso di acquisto, noleggio o utilizzo di strumenti che consentono pagamenti elettronici e che siano collegati ai registratori di cassa, l’importo del rimborso riconosciuto non sarà uguale per tutti.
Per le spese sostenute tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, il rimborso riconosciuto sarà pari a:
- 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 10 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 6 agosto 2021, il credito d’imposta POS è utilizzabile anche a fronte delle spese di convenzionamento ovvero alle spese sostenute per il collegamento tecnico tra POS e registratori di cassa.
Un ulteriore credito d’imposta è poi riconosciuto nel 2022. In caso di acquisto, noleggio o uso di strumenti di pagamento che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, sarà riconosciuto un bonus fino a 320 euro, dal 100% al 40% della spesa sostenuta.
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