Bonus assunzioni mamme 2024, quanto e come potrebbero risparmiare le aziende?

Patrizia Del Pidio

25/08/2023

Potrebbe essere in arrivo un bonus per le assunzioni delle donne con figli che permetterebbe alle aziende di risparmiare e alle donne di essere assunte più facilmente. Vediamo l’ipotesi.

Bonus assunzioni mamme 2024, quanto e come potrebbero risparmiare le aziende?

La Legge di Bilancio 2024 sarà strettamente legata alla riforma fiscale che, ormai è noto, vuole innalzare la natalità nel nostro Paese. D’obbligo, quindi, aiutare chi fa figli e incide su questo obiettivo in modo concreto.

Anche se lariforma fiscale è ancora lontana dal prendere forma definitiva, la manovra autunnale può dare una mano a gettare le basi e uno dei capisaldi sarà quello di aiutare le famiglie che hanno almeno tre figli perché un Paese che non cresce dal punto di vista demografico è destinato a declinare.

La natalità, infatti, incide su tutto, anche sulla riforma previdenziale poiché nessuna riforma delle pensioni può rimanere in piedi con numero di nascituri che ha l’Italia in questo momento. E le intenzioni del Governo sono chiare: aumentare la natalità.

Aiutare le famiglie con almeno tre figli

Nel nostro Paese, ormai, le famiglie con tre figli non sono moltissime. La maggior parte ha scelto la via del figlio unico, poche quella dei due figli e pochissime ne hanno avuti di più. E proprio quelle famiglie che stanno incidendo sulla crescita demografica del Paese vanno aiutate perché il tema della natalità è fondamentale e le famiglie che hanno messo al mondo più figli, o intendono farlo, vanno aiutate.

Nella riforma fiscale si vuol valutare l’ipotesi del quoziente familiare, ma per farlo è necessario tenere sempre ben presente le coperture necessarie. L’idea sarebbe quella di detassare le imprese che assumono donne che appartengono a nuclei familiari numerosi attuando lo slogan “chi più assume meno paga”.

Sgravi per chi assume mamme con figli

Una delle ipotesi al vaglio è quella della riduzione Ires per chi assume mamme con più figli. L’idea, quindi, è quella di dare alle imprese benefici aggiuntivi qualora decidano di assumere donne che appartengano a nuclei familiari numerosi. Mentre, però, per la riforma fiscale, per quanto si vogliano accelerare i tempi, gli interventi non saranno velocissimi, si potranno avere dei provvedimenti correlati nella Legge di Bilancio.

Il viceministro all’Economia Leo ha spiegato che si vogliono accelerare i tempi e che

vogliamo dare alla Presidenza del Consiglio l’intero scenario della riforma tributaria per fare poi il cherry picking: vedere quali possono entrare in vigore subito e quali dovranno entrare in vigore nel corso della legislatura.

I tempi della riforma fiscale

La delega fiscale entrerà in vigore a fine mese ma ci saranno 24 mesi di tempo per l’elaborazione dei decreti che l’attueranno. L’intera legislatura, quindi, sarà necessaria per portare in porto interamente la riforma fiscale che necessiterà di ulteriori 24 mesi per interventi correttivi e modificativi.

Proprio per questo è necessario che gli interventi più urgenti trovino spazio nella Legge di Bilancio per trovare un’immediata attuazione come quello previsto per le mamme e la loro assunzione. L’aumento della natalità, infatti, è un obiettivo primario e senza dare un reale e concreto sostegno alle famiglie in questo senso non si raggiungerà l’aumento demografico necessario all’Italia.

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