Ora mancano solo la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma del Mise per rendere operativo l’Ecobonus.
Arriva il via libera dalla Corte dei Conti ai nuovi bonus auto 2022. Verificata la legittimità, ora mancano solo la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta Ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma del Mise per rendere operativo l’Ecobonus.
La disponibilità dei 650 milioni di euro previsti per il 2022 (per un totale di quasi 2 miliardi di euro nel triennio 2022-2024) potrebbe arrivare già a metà maggio.
Come funziona il bonus auto 2022
Nella bozza del decreto firmato dal premier Draghi all’inizio di aprile, sono stabiliti gli incentivi suddivisi per soglie di emissioni, calcolate in grammi di CO2 su Km: minori sono le emissioni, maggiore è il bonus.
Lo stanziamento di fondi è più ricco per le auto elettriche (fascia 0-20 g/km): 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Nel caso di acquisto di un veicolo nuovo a un prezzo massimo di a 35.000 euro (a cui va aggiunta l’IVA), il contribuente può ottenere un bonus pari a:
- 5.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5
- 3.000 euro senza rottamazione.
Comprando veicoli ibridi plug-in, nella fascia di emissione 21-60 g/km, la soglia di prezzo massima è di 45.000 euro (oltre a IVA) a fronte di un incentivo pari a:
- 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5
- 2.000 senza rottamazione.
L’ultima fascia comprende le auto con emissioni comprese fra i 61 e i 135 g/km. In questo caso il contributo è di 2.000 euro solo in caso di rottamazione di un’auto con omologazione fino a Euro 5 e in possesso dell’acquirente da almeno un anno. Per questa classe di veicoli la copertura è di 170 milioni di euro.
Bonus auto 2022: chi sono i beneficiari
Per evitare il fenomeno delle auto-immatricolazioni e dei km zero, il Mise ha stabilito che possono accedere al bonus solo i privati, escludendo le società di sharing e i concessionari. Sono previsti incentivi a piccole e medie imprese limitatamente all’acquisto di veicoli commerciali nuovi elettrici a patto che venga rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
Per questa categoria, lo stanziamento previsto dal Mise è di 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024. Il bonus ammonta a:
- 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate,
- 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate,
- 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate
- 14.000 euro per i veicoli N2 superiori a 7 e fino a 12 tonnellate.
Il decreto prevede incentivi anche per le moto e i motocicli, i veicoli a tre ruote e i quadricicli, per i quali il contributo arriva a 4.000 euro se c’è contestuale rottamazione di un veicolo con classe inferiore alla classe Euro 3. Altrimenti il bonus si ferma a 3.000 euro.
Gli utenti, persone fisiche, potranno accedere ai bonus anche nel caso di acquisto di veicoli in leasing con l’unico vincolo che l’auto dovrà essere loro intestata e la proprietà dovrà essere mantenuta per almeno 12 mesi.
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