Bonus benzina, la situazione aggiornata al 2024. Sono sempre meno le possibilità di ottenere uno sconto alla pompa, ecco chi può beneficiarne per almeno un altro anno.
Esiste un bonus benzina e altri carburanti nel 2024? È lecito porsi questa domanda visto quanto successo negli anni scorsi, dove le misure rivolte all’acquisto di carburante sono state diverse: dal taglio delle accise del governo Draghi alla possibilità per i datori di lavoro di rimborsare fino a 200 euro l’anno ai propri dipendenti, fino all’erogazione di un certo bonus all’interno della Carta Dedicata a te.
Ma con il passaggio all’anno nuovo, e le misure che si rinnovano per effetto delle decisioni prese dal governo Meloni, quali sono i bonus per la benzina ancora in vigore? Purtroppo pochi: complice anche la riduzione dei prezzi alla pompa, per i quali siamo lontani dall’emergenza di questa estate quando è stata abbondantemente superata la soglia dei 2 euro per litro, l’esecutivo non ha ritenuto necessario un nuovo investimento sul fronte carburante.
Ragion per cui quest’anno - così come tra l’altro era già successo nel 2023 - non esiste il bonus benzina erogato dal datore di lavoro, né tantomeno è in programma un taglio delle accise. È invece previsto il pagamento del bonus benzina nella Carta dedicata a te, oltre alle agevolazioni sull’acquisto di benzina riservate ai soggetti tutelati dalla legge 104 del 1992.
Vediamo dunque quali sono oggi le misure che possiamo descrivere come bonus benzina o per qualsiasi altra tipologia di carburante, nonché chi sono i beneficiari e le modalità per la richiesta.
Bonus benzina nella Carta Dedicata a te
Anche nel 2024 ci sarà l’assegnazione delle nuove social card, la Carta Dedicata a te di Poste Italiane che ha debuttato nel 2023 e che quest’anno dovrebbe ripetersi nelle stesse modalità.
A disposizione ci sono 600 milioni di euro che lo Stato dovrebbe utilizzare per assegnare le nuove carte (va sottolineato che i beneficiari non necessariamente saranno gli stessi del 2023) a coloro che hanno un Isee inferiore a 15 mila euro.
In totale le carte da assegnare dovrebbero essere 1 milione e 300 mila, tenendo conto di una serie di criteri che determinano la priorità di una famiglia rispetto a un’altra: ad esempio se si tratta di un nucleo numeroso (con almeno 3 componenti) e se ci sono minori. E ovviamente si darà la precedenza a chi ha un Isee più basso.
Per ognuna delle famiglie beneficiarie ci sarà un bonus che dovrebbe essere di circa 460 euro: soldi che sicuramente serviranno per acquistare beni alimentari di prima necessità, ma dovrebbe essere anche ripetuta la possibilità di utilizzarli per i rifornimenti di carburante. Se tutti o una parte sarà l’apposito decreto attuativo a deciderlo, così come della possibilità di beneficiare di uno sconto del 15% presso le pompe dei distributori convenzionati.
Bonus benzina che in alternativa si può trasformare in bonus trasporti: chi non ha necessità di utilizzare i soldi presenti su carta per acquistare carburante, infatti, può scegliere di spenderli per la sottoscrizione di un abbonamento ai mezzi pubblici. Di fatto, questo è l’unico bonus trasporti in vigore nel 2024.
Va sottolineato che per la Carta Dedicata a te 2024 non è possibile fare richiesta: l’assegnazione è automatica, l’importante è richiedere il nuovo Isee il prima possibile così da essere certi di potervi concorrere.
Le agevolazioni per i disabili
La legge n. 104 del 1992 riconosce in favore delle persone con disabilità uno sconto sull’acquisto di carburante pari al 10% dell’importo. Bonus che viene riconosciuto direttamente alla pompa, a patto di essere certificati come invalidi gravi e impossibilitati a provvedere in autonomia al rifornimento.
D’altronde, il bonus benzina per le persone disabili è stato introdotto proprio per compensare la difficoltà degli automobilisti che a causa di un disagio fisico o psichico non possono rifornirsi presso il fai da te, dove ovviamente il prezzo del carburante è più basso.
Per questo motivo è stata realizzata l’iniziativa “Self per tutti”, dove - ma solo presso i rifornitori autorizzati - si acquista carburante al “servito” ma con uno sconto del 10% che quindi avvicina il prezzo a quello del self service.
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