Bonus dentista da 500 euro all’anno per le spese odontoiatriche dei contribuenti con ISEE basso. La proposta arriva dal M5S, con un emendamento al testo della Legge di Bilancio 2020.
Tra i tanti emendamenti proposti nella Legge di Bilancio 2020 spunta anche un bonus per le cure dentali.
La proposta è del Movimento 5 Stelle e prevede un contributo di 500 euro annui per le cure odontoiatriche, da destinare ai contribuenti con un reddito pari o inferiore a 25.000 euro.
A beneficiare del bonus dentista dal prossimo anno, secondo la proposta del M5S, sarebbero le fasce deboli della popolazione, quindi i minori, le famiglie monoreddito con figli, le famiglie numerose e gli anziani.
Ma le novità dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2020, che porta la firma del Senatore pentastellato Giovanni Endrizzi, non finiscono qui: se approvato, dal 2022 solo i professionisti iscritti all’albo potranno aprire studi odontoiatrici.
Bonus dentista nella Legge di Bilancio 2020? La proposta del M5S
Tra le migliaia di emendamenti presentati al testo della Legge di Bilancio 2020 c’è anche la proposta del Senatore Giovanni Endrizzi, del Movimento 5 Stelle.
Come sopra anticipato, l’obiettivo è di introdurre un bonus di 500 euro annuali per le cure odontoiatriche da destinare alle fasce più deboli della popolazione.
Il bonus dentista andrebbe però solo ai contribuenti con un ISEE pari o inferiore a 25.000 euro.
Tutti i dettagli operativi arriveranno solo dopo l’eventuale approvazione dell’emendamento che, vista la scarsità di risorse a disposizione del Governo, non è detto che trovi spazio nella Legge di Bilancio 2020.
L’unica cosa certa è che le cure odontoiatriche sono tra le più care da sostenere. L’introduzione di un bonus specifico renderebbe le cure odontoiatriche non più un lusso destinato solo a pochi.
Questo il primo obiettivo da raggiungere, ovvero allargare la platea di contribuenti che possono permettersi di curare i propri denti.
Il bonus dentista andrebbe quindi alle categorie più deboli della popolazione, come le famiglie numerose, quelle monoreddito con figli, gli anziani e particolare attenzione sarebbe prestata ai minori.
Bonus dentista dal 2020? La proposta del M5S fa discutere
L’emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle prevede anche un’altra novità, che riguarda i professionisti iscritti all’Albo degli Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri.
Se l’emendamento fosse approvato, infatti, dal 2022 gli studi odontoiatrici potranno essere solo società tra professionisti iscritti all’albo.
In questo modo verrebbero escluse dal settore le strutture diversamente organizzate, come le SpA, le Srl e le catene odontoiatriche.
L’Associazione Nazionale dei Centri Odontoiatrici è già sul piede di guerra e avverte che, con un emendamento del genere, sarebbero messi a rischio 17.000 posti di lavoro.
In un periodo in cui l’occupazione in Italia già è quasi ai minimi storici, un provvedimento del genere sarebbe davvero una brutta notizia per chi fa parte del settore odoiantrico e non è organizzato come una StP, cioè una società tra professionisti.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Centri Odontoiatrici Michel Cohen ha espresso al Messaggero tutta la propria inquietudine per questo provvedimento contrario alla libertà d’impresa, alla libera concorrenza e soprattutto
“senza alcun senso perché sono proprio i gruppi organizzati dell’odontoiatria a offrire soluzioni di qualità alle fasce più deboli, oggi non coperte dai Livelli Essenziali di Assistenza.”
Insomma, la discussione sulla Legge di Bilancio è nel pieno delle trattative e sono tanti gli emendamenti presentati.
Non ci resta che aspettare il testo ufficiale della manovra per scoprire se il bonus dentista farà parte delle agevolazioni fiscali del prossimo anno.
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