Bonus e agevolazioni a rischio, quali saranno tagliati nel 2025?

Patrizia Del Pidio

24/08/2024

Quali sono i bonus e le agevolazioni che rischiano di essere tagliati dalla prossima Legge di Bilancio?

Bonus e agevolazioni a rischio, quali saranno tagliati nel 2025?

Diversi bonus e agevolazioni potrebbero essere a rischio, visto che il Governo vorrebbe iniziare a fare ordine tra i tantissimi benefici previsti per eliminare quelle che sono considerate spese superflue. Sicuramente in Italia sono previsti i bonus più disparati e mirati e si tratta di agevolazioni che potrebbero essere messe a rischio dalla prossima Legge di Bilancio.

Molte agevolazioni, come annunciato, saranno riconfermate, altre potrebbero essere se non proprio cancellate, almeno modificate. Il tutto con l’intento di razionalizzare la spesa eliminando le voci che sono considerate superflue.

La Legge di Bilancio 2025 ormai è alle porte e proprio per questo è doveroso elaborare strategie che portino, in qualche modo, ad abbassare le spese senza, però, annullare molti benefici che aiutano le famiglie e aumentano il loro potere di acquisto.

Bonus e agevolazioni, sono troppi

Il problema principale è che in Italia i bonus e le agevolazioni sono troppi, una giungla di provvedimenti che incidono per 125 miliardi l’anno tra bonus, detrazioni e incentivi di diverso genere. L’intento è proprio quello di intervenire su tutte le misure che non hanno un valore sociale “assoluto” e che non danno spinta all’economia del Paese.

Due le misure irrinunciabili per favorire la crescita dell’economia e del Paese: non si toccheranno sicuramente il taglio al cuneo fiscale e la maxi agevolazione per chi assume. Si tratta di due incentivi che sostengono proprio la crescita dell’Italia, una perché aumenta il potere di acquisto dei lavoratori e una perché incentiva l’assunzione.

Quali sono i bonus a rischio?

Sicuramente non subiranno nessuna sforbiciata le agevolazioni che riguardano la sanità (ne sono un esempio le detrazioni delle spese mediche e l’esenzione del ticket per diverse fasce di popolazione), la casa (esenzione Imu per la prima casa, agevolazioni per l’acquisto della prima abitazione) o il lavoro (detrazioni per i dipendenti, pensionati e autonomi, taglio al cuneo fiscale e incentivi per le assunzioni), solo per portare alcuni esempi.

Eliminare tutte le agevolazioni di impatto minore e sfoltire quelle che sono le spese considerate meno “necessarie” a questo punto sembra d’obbligo per l’esecutivo, anche se è stato annunciato che non saranno toccate le tax expenditures (ovvero tutte le agevolazioni e le esenzioni fiscali che permettono di abbattere le imposte dovute).

Il taglio dei bonus e delle agevolazioni è stato annunciato già da diversi anni perché è ferma convinzione che mettere ordine e fare pulizia in questo contesto permetterà di rendere tutto il sistema più efficiente.

A quali bonus diremo addio?

Per ora non c’è alcuna certezza su quelle che sono le intenzioni della maggioranza in questa opera di sfoltimento. Per avere qualche notizia certa, infatti, bisognerà attendere la fine di agosto, quando inizieranno le consultazioni per la prossima manovra e si parlerà anche della razionalizzazione della spesa pubblica. Solo allora, probabilmente, potremo sapere quali saranno i bonus che verranno tagliati.

Già diversi bonus sono stati tagliati negli ultimi anni, come quello da 60 euro al mese per l’ (finito del tutto dopo l’estate 2023) o come il bonus facciate, il bonus bici e il bonus occhiali da vista. Ora attendiamo per capire la sorte dei bonus ancora in vigore.

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