Bonus efficientamento energetico disponibile dalla fine di luglio, istruzioni

Nadia Pascale

09/07/2024

Il Piano di Transizione 5.0 è nella fase di ultimazione, già dalla fine di luglio con molta probabilità si può accedere al bonus efficientamento energetico. Le istruzioni per richiederlo.

Bonus efficientamento energetico disponibile dalla fine di luglio, istruzioni

Manca un ultimo passo e poi entra in vigore il bonus per l’efficientamento energetico, già a fine luglio si può usare il credito di imposta in compensazione utilizzando le istruzioni presenti nel decreto attuativo.

Approvato il decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0, passa ora all’esame della Corte dei Conti ed entro il mese di luglio 2024 dovrebbe essere operativo. In ogni caso il Ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che sarà disponibile prima di Ferragosto.

Ecco cosa prevede il bonus per l’efficientamento energetico e le istruzioni per richiederlo.

Bonus efficientamento energetico nel Piano di Transizione 5.0

Il Piano di Transizione 5.0 è disciplinato dall’articolo 38 del decreto 19 del 2024, si inserisce nel piano di transizione energetica e prevede incentivi per l’efficientamento energetico, viene riconosciuto per progetti di innovazione che consentono di ottenere risparmio energetico. Previsto un tetto di spesa massimo di 6,3 miliardi di euro.

L’aliquota massima di credito di imposta che si può ottenere è il 45% su un limite di spesa per ogni progetto di 50 milioni di euro.

Possono richiedere l’agevolazione tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Il beneficio è indipendente dalla forma giuridica del richiedente, il settore in cui opera, la dimensione (piccole, medie, grandi imprese) e il regime fiscale scelto (ad esempio determinazione del reddito forfettario o ordinario).

Istruzioni per richiedere il Bonus efficientamento energetico del Piano di Transizione 5.0

Per poter accedere al Bonus è necessario prestare attenzione alla documentazione, perché ci sono numerose comunicazioni/asseverazioni/certificazioni da inviare.

La documentazione deve essere trasmessa utilizzando la piattaforma messa a disposizione dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), si accede con Spid. La piattaforma sarà disponibile entro 5 giorni dal momento della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

La procedura prevede che l’impresa interessata trasmetta una comunicazione preventiva contenente le informazioni sul progetto, in questa fase è necessario allegare anche una perizia asseverata sugli obiettivi di risparmio energetico che si intendono conseguire.

Il GSE, entro 5 giorni da tale comunicazione, effettua le verifiche del caso (ad esempio disponibilità di fondi) e fissa l’importo del credito di imposta che potenzialmente si può ricevere.

L’impresa entro 30 giorni dalla comunicazione di prenotazione degli incentivi trasmette una comunicazione intermedia sugli investimenti, in questa fase l’impresa deve avere speso almeno il 20% di quanto previsto nel progetto. Devono essere indicati gli estremi delle fatture relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto.

Il GSE effettua ulteriori verifiche e, nel caso in cui l’importo speso sia inferiore al 20%, rivede al ribasso il credito di imposta che l’impresa può maturare.

Completato il progetto, entro e non oltre il 28 febbraio 2026, l’impresa deve inviare ulteriore documentazione sul progetto ultimato. Ricordiamo che possono accedere al credito di imposta del Piano di Transizione 5.0 le imprese che effettuano i lavori tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

L’ulteriore documentazione da inviare è:

  • attestazione sul rispetto dei vincoli del Pnrr;
  • certificazione ex post del conseguimento dei risultati previsti inizialmente nel progetto;
  • perizia asseverata sulla interconnessione dei beni strumentali al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
  • certificazione contabile sull’effettivo utilizzo delle somme previste.

Ricordiamo che nel caso in cui il progetto riguardi la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, tra la data del completamento del progetto e quella in cui l’impianto entra in esercizio, può passare anche un anno.

Come utilizzare il credito di imposta del bonus efficientamento energetico?

Il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione utilizzando il modello F24 esclusivamente in modalità telematica e nel rispetto dei nuovi limiti previsti per le compensazioni fiscali.

Può essere utilizzato a partire dal decimo giorno dalla comunicazione di fine investimento ed entro il 31 dicembre 2025. Le somme non utilizzate in questo arco temporale, ad esempio per incapienza fiscale, possono essere divise in rate di uguale importo da utilizzare in compensazione in 5 quote annuali.

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