Bonus internet 2022 esteso anche alle Partite Iva: quali sono i requisiti? Vediamo in cosa consiste il contributo e come fare domanda.
Si allarga la platea dei beneficiari del Bonus internet 2022 partito il 1° marzo: il piano Voucher messo a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico punta alla digitalizzazione delle imprese e (dal 19 maggio) anche dei professionisti, favorendone la connettività su tutto il territorio nazionale.
In cosa consiste questo bonus? È un contributo che arriva fino a 2.500 euro. La domanda va presentata direttamente agli operatori di telecomunicazioni, e non al Mise (o a Invitalia). Si tratta di un intervento che rientra nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga ed è anche tra le priorità indicate nel PNRR.
Di seguito vediamo come presentare domanda e i requisiti delle imprese.
Bonus internet 2022: requisiti delle imprese
Il bonus internet consiste in un contributo da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad oltre 1 Gbit/s. Il voucher è destinato alle imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese di dimensione micro, piccola e media.
A ogni beneficiario, identificato con una partita Iva/codice fiscale impresa, potrà essere erogato un solo voucher (attenzione: per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo bonus).
Alle imprese viene erogato un contributo che varia in considerazione delle diverse caratteristiche di connettività e in presenza di step change (cioè quale incremento della velocità di connessione) rispetto al livello di connettività eventualmente già disponibile presso la sede dell’impresa, realizzato con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste.
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Bonus internet 2022 per titolari di Partita Iva
Buone notizie per le Partite Iva: dal 19 maggio il bonus internet 2022 può essere richiesto anche da professionisti e da lavoratori autonomi titolari di Partita Iva.
La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale del 27 aprile 2022, recante «Modifica del decreto 23 dicembre 2021, concernente il Piano voucher fase due, per interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese», ha esteso le agevolazioni per la connettività a internet ultraveloce anche ai liberi professionisti e lavoratori autonomi.
L’art. 1 del presente decreto stabilisce che possono usufruire del bonus le persone fisiche titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Secondo quanto riportato dal Mise, il piano voucher per le imprese e i professionisti dispone ancora di risorse pari a circa 545 milioni di euro.
Come per le imprese, anche per i professionisti la domanda deve essere presentata direttamente agli operatori di telecomunicazioni.
Bonus digitalizzazione 2022: quanti tipi di voucher ci sono?
In totale sono previste quattro tipologie di voucher, che variano in base a parametri di prestazione (velocità massima in download e banda minima garantita) relativi all’offerta attivata.
Il Piano Voucher per le imprese durerà fino a esaurimento delle risorse stanziate (complessivamente 608.238.104,00 euro) e, comunque, non oltre il 15 dicembre 2022. La durata potrà essere prorogata per un altro anno, previa disponibilità di risorse e a seguito di valutazione da parte della Commissione europea.
Come fare domanda per il bonus internet 2022
La domanda per ottenere il contributo va presentata direttamente agli operatori di telecomunicazioni, che però devono preventivamente registrarsi sul portale dedicato al voucher, attivato appositamente da Infratel Italia.
Gli operatori già accreditati per la precedente fase 1 del Piano Voucher, destinata alle famiglie con fascia di Isee fino a 20 mila euro, saranno automaticamente accreditati per la nuova fase per le imprese, dopo che avranno sottoscritto la nuova Convenzione con Infratel Italia e dimostrato di essere in possesso dei requisiti necessari ai fini dell’iscrizione nell’elenco degli operatori accreditati.
L’attivazione dei servizi a banda ultralarga potrà essere richiesta dalle imprese potenziali beneficiarie del voucher direttamente agli operatori, dopo che questi si saranno registrati sul portale, tramite i consueti canali di vendita.
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