Bonus latte artificiale 2025: chi può richiederlo, come fare domanda e importi

Patrizia Del Pidio

17 Dicembre 2024 - 16:22

Per il 2025 resta confermato il bonus latte artificiale per tutte le neo mamme che a causa di patologie non possono allattare il figlio. A quanto ammonta e come si richiede?

Bonus latte artificiale 2025: chi può richiederlo, come fare domanda e importi

Il bonus latte artificiale rimane confermato anche nel 2025 e possono richiederlo tutte le neo mamme che, a causa di specifiche patologie non possono allattare il proprio bambino.

L’agevolazione è stata prevista dal decreto del Ministero dell’Economia 31 agosto 2021 del Ministero dell’Economia. Nel medesimo decreto sono illustrate le regole per averlo, gli importi che spettano e come presentare istanza.

L’essere mamma è una gioia infinita per ogni donna, un evento che rivoluziona totalmente il modo di vivere. Ogni neo mamma quando prende tra le braccia il suo bambino è catapultata nella condizione di prendersi cura di una nuova, piccola creatura fragile e indifesa: suo figlio.

Si tratta di una sorta di rito di passaggio, che pur essendo alla base della vita, segna le donne con dubbi e paure di non essere all’altezza del compito. Rappresenta anche un momento di crescita personale dal quale, poi, non si potrà più tornare indietro. Un figlio, quando con la sua piccola manina ti afferra per la prima volta, lo fa per tutta la vita.

La maternità rappresenta, quindi, un momento cruciale nella vita di una donna e il non poter allattare il proprio bambino, oltre a rappresentare una sorta di mancanza morale, comporta anche una spesa non indifferente visto che il costo del latte artificiale si aggiunge a tutte le altre spese che la nascita di un bebè comporta.

Proprio per questo motivo è stato previsto un bonus per il latte artificiale come forma di aiuto, almeno dal punto di vista economico (visto che moralmente non c’è nulla che è possibile fare per ovviare, nella mamma, alla mancanza di un rito unico e imprescindibile con il proprio figlio) fino al compimento del sesto mese del bambino. Vediamo chi può richiederlo, come e quali sono le patologie che danno accesso al beneficio.

L’incentivo è destinato, in generale, alle neo mamme che a causa di determinate patologie non possono allattare al seno. Il bonus, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) è attualmente in vigore e può essere richiesto anche per il 2024.

Vediamo quindi quali sono le patologie previste dalla normativa, che impediscono in maniera temporanea o permanente l’allattamento, e le istruzioni per fare domanda.

Bonus latte artificiale: i requisiti di chi può richiederlo

In generale, il bonus latte artificiale spetta alle neo mamme che per determinate patologie non possono allattare in modo naturale, quindi al seno, e al contempo non possono accedere alla banca del latte materno donato (BLUD), ma attenzione, perché oltre alla presenza di una patologia (che va certificata) c’è anche un requisito reddituale: l’ISEE non può essere superiore a 30.000 euro annui.

A questo punto, la distinzione va fatta tra impedimenti temporanei e patologie permanenti.

Le condizioni permanenti che danno diritto al bonus sono:

  • infezione da HTLV1 e 2;
  • sindrome di Sheehan;
  • alattogenesi ereditaria;
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare);
  • mastectomia bilaterale;
  • morte materna.

Le patologie temporanee invece sono:

  • infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo;
  • infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo;
  • infezione ricorrente da streptococco di gruppo B;
  • lesione luetica sul seno;
  • tubercolosi bacillifera non trattata;
  • mastite tubercolare;
  • infezione da virus varicella zooster;
  • esecuzione di scintigrafia;
  • assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento;
  • assunzione di droghe (escluso il metadone);
  • alcolismo.

Le condizioni patologiche della mamma devono essere accertata senza oneri per l’interessata e del servizio sanitario. L’accertamento deve essere del Ssn e in particolare:

  • da un pediatra o da un neonatologo, se le condizioni si verificano alla nascita o durante la gravidanza;
  • dal pediatra, dal medico di base o dallo specialista della relativa patologia se la condizione si verifica dopo il parto.

Le patologie temporanee vanno sottoposte a verifica mensile.

Come fare domanda per il bonus latte artificiale e importi spettanti

L’importo previsto per il bonus latte artificiale ammonta a un massimo di 400 euro annui, ma attenzione: la cifra dipende dal numero di richieste complessive che arrivano alla regione (o alla provincia autonoma).

Le domande, infatti, verranno gestite su base regionale, e non nazionale. Si può fare domanda fino al compimento dei 6 mesi del bambino o della bambina.

La domanda va presentata all’azienda sanitaria locale di appartenenza, che a sua volta autorizza l’erogazione del contributo nel limite di 400 euro annui e senza ulteriori risorse regionali.

Sulla base della certificazione, il medico provvederà alla prescrizione mensile di formule per lattanti che sono incluse nel registro nazionale. L’erogazione avviene direttamente presso:

  • centri di riferimento presso i quali sono in cura le donne;
  • presidi delle aziende sanitarie locali;
  • farmacie convenzionate;
  • tutti gli altri fornitori autorizzati alla vendita secondo le direttive all’uopo emanate dalle regioni e province autonome

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