Bonus pannolini e latte in polvere nel Decreto Crescita: sconti sui prodotti di prima infanzia

Simone Micocci

15 Maggio 2019 - 15:35

Decreto Crescita: in arrivo la detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di pannolini e latte in polvere.

Bonus pannolini e latte in polvere nel Decreto Crescita: sconti sui prodotti di prima infanzia

Con la conversione in Legge del Decreto Crescita potrebbero esserci diverse novità per chi diventa genitore, come ad esempio la detrazione fiscale sull’acquisto di prodotti di prima infanzia, quali latte in polvere e pannolini.

A prevederlo è un emendamento proposto dal Ministro per la Famiglia e la Disabilità, il leghista Lorenzo Fontana, con il quale si cerca di incentivare le nascite riconoscendo alle famiglie la possibilità di risparmiare sui prodotti di prima infanzia. Allo stesso tempo Fontana ha chiesto anche un aumento del bonus bebè che nel 2019 potrebbe passare da 80,00€ a 110,00€ al mese.

D’altronde i dati sulla natalità non sorridono all’Italia: secondo quanto rilevato dal Forum delle Famiglie, infatti, ogni anno in Italia - complice il calo della natalità - si “perdono” circa 200mila abitanti. Rispetto al dopoguerra i numeri si sono dimezzati: se nel 1945 si potevano contare 821 mila nuovi nati, nel 2018 questo dato si è attestato ad appena 449 mila nascite.

Uno dei motivi per cui in Italia si mettono al mondo sempre meno figli è economico; crescere un figlio, specialmente nel primo anno, infatti, può avere un costo proibitivo per molte famiglie (clicca qui per maggiori dettagli). Ecco perché da un lato lo Stato può intervenire introducendo delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di alcuni prodotti; dall’altra può aiutare direttamente le famiglie erogando dei sostegni economici per ogni figlio.

Le proposte del Ministro Fontana si muovono in queste direzioni: a tal proposito in questa guida ci soffermeremo su quanto previsto con la detrazione ai fini Irpef delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia.

Bonus pannolini e latte in polvere: come funziona?

Già nel corso dell’esame alla manovra si era cercato di abbassare l’IVA sui pannolini per bebè (facendo lo stesso sui prodotti igienici femminili) portando l’aliquota al 5%. Ciò però non è stato possibile visto che difficilmente una proposta di tale genere sarebbe stata accettata dall’Unione Europea; per non incorrere in uno stop dell’intero Decreto Crescita, quindi, è stato deciso di mettere da parte questo progetto.

Per permettere alle famiglie di risparmiare sui costi sostenuti per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia, il Ministro Fontana ha deciso quindi di proporre una detrazione fiscale sull’acquisto di pannolini e latte in polvere (o anche liquido). Gli sconti riguarderanno sia i pannolini monouso che quelli riutilizzabili.

Nel dettaglio la detrazione delle spese per i prodotti della prima infanzia, che si va ad aggiungere a quella per le spese mediche, è pari al 19% del costo sostenuto, per un tetto che però non può superare i 1.800€. Di conseguenza sarà possibile scaricare un massimo di 342,00€ dalle tasse.

Allo stesso tempo si parla della possibilità di riconoscere un credito di imposta fino alla metà della detrazione che non dovesse trovare capienza.

Sgravi fiscali per pannolini e latte in polvere: le risorse

Di questo bonus pannolini e latte in polvere, che dovrebbe riguardare il periodo d’imposta 2019 e i due anni successivi, se ne saprà di più una volta che il Decreto Crescita sarà ufficialmente convertito in legge.

Nel frattempo sappiamo che le risorse necessarie per introdurre questi nuovi sgravi fiscali verrebbero reperite dai risparmi previsti per il reddito di cittadinanza: si parla di 288,4 milioni per il 2020, 464 milioni per il 2021 e 351,10 milioni per il 2022.

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