Bonus prima casa concesso a chi ha diritto di nuda proprietà

Rosaria Imparato

25 Luglio 2019 - 11:30

L’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 308 del 24 luglio 2019 è intervenuta sul bonus prima casa, con importanti chiarimenti e novità.

Bonus prima casa concesso a chi ha diritto di nuda proprietà

Il bonus “prima casa” viene concesso a chi ha il diritto di nuda proprietà: questo è ribadito dalla risposta numero 308 del 24 luglio 2019 dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso specifico, l’istante è un cittadino italiano residente in Germania, iscritto all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

L’istante fa presente di essere nudo proprietario di terreni in Italia, sui quali i genitori godono del diritto di usufrutto vitalizio.

L’istante ha intenzione di far costruire una nuova abitazione, sulla quale acquisisce il diritto di nuda proprietà, su uno dei suoi terreni tramite contratto di appalto.

Poiché iscritto all’Aire,non ritiene di dover trasferire la propria residenza nel comune di acquisto della nuova abitazione.

L’istante chiede all’Agenzia delle Entrate se ha diritto all’agevolazione “prima casa” per l’acquisto del diritto di nuda proprietà dell’abitazione che ha intenzione di far costruire sui suoi terreni in Italia.

Bonus prima casa 2019: concesso a chi ha diritto di nuda proprietà

Nella risposta numero 308 del 24 luglio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fatto riferimento agli articoli 934 e 983 del codice civile, che precisano che il nudo proprietario del terreno acquisisce il medesimo diritto di nuda proprietà dell’abitazione che intende far costruire tramite contratto di appalto.

Inoltre, facendo riferimento al profilo fiscale dei contratti di appalto, questi prevedono che:

  • l’applicazione dell’aliquota Iva nella misura agevolata del 4% sia per l’acquisto di case di abitazione di categoria catastale diversa dalle categorie catastali A/1, A/8, A/9, ancorché non ultimate, purché permanga l’originaria destinazione;
  • l’applicazione dell’aliquota Iva nella misura agevolata del 4% per le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione di tali immobili, qualora in capo all’acquirente o al committente ricorrano le condizioni previste per fruire delle agevolazioni ‘prima casa’, secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica numero 131/1986.

Lo stesso decreto prevede che l’agevolazione spetta anche nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, purché l’immobile sia acquistato come ‘prima casa’ nel territorio italiano, senza alcun obbligo di fissare la residenza.

Questo vuol dire che l’istante, anche se cittadino italiano residente in Germania, può comunque fruire del regime agevolato “prima casa” per l’acquisto del diritto di nuda proprietà dell’abitazione che intende far costruire su uno dei terreni siti nel territorio nazionale, del quale è già nudo proprietario, senza obbligo di trasferire la propria residenza.

L’Agenzia segnala inoltre che, per approfittare del regime agevolato in materia di Iva, bisogna che le dichiarazioni vengano rese all’appaltatore in sede di stipula del contratto di appalto, come stabilito nella circolare numero 219 del 2000.

Bonus prima casa 2019: le agevolazioni fiscali

Il bonus prima casa è rivolto a tutti i contribuenti che hanno intenzione di comprare l’abitazione principale.

Se, al momento dell’acquisto dell’edificio per cui si vuole usufruire dell’agevolazione, si è già in possesso di un’altra abitazione per la quale si è già avuto il bonus casa, quest’ultimo può essere comunque riconosciuto a patto che si venda la vecchia abitazione entro un anno dal nuovo acquisto.

Se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione IVA, il bonus prima casa prevede:

  • imposta di registro al 2% (anziché al 9%);
  • imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
  • imposta catastale fissa di 50 euro.

Se invece si acquista da un’impresa con vendita soggetta ad IVA:

  • IVA al 4% (anziché al 10%);
  • imposta di registro fissa di 200 euro;
  • imposta ipotecaria fissa di 200 euro;
  • imposta catastale fissa di 200 euro.

Nel box sottostante i lettori possono leggere in versione integrale la risposta numero 308 del 24 luglio 2019 dell’Agenzia delle Entrate:

Risposta Agenzia delle Entrate n. 308 del 24 luglio 2019
Agevolazione ‘prima casa’ per l’acquisto del diritto di nuda proprietà di abitazione da costruire su terreno posseduto

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