Reddito di cittadinanza: per i beneficiari che vogliono ottenere il bonus per aprire un’attività di lavoro autonomo arrivano le istruzioni dell’INPS su come fare domanda. Ecco importi e requisiti.
Con il reddito di cittadinanza finalmente arriva il bonus aggiuntivo per aprire un’attività e l’INPS con il messaggio n.3212 del 24 settembre dà le prime indicazioni per richiederlo.
Il decreto attuativo per il bonus attività del reddito di cittadinanza risale al 12 febbraio 2021 ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 15 maggio (due anni dopo l’introduzione del sussidio) e disciplina le “Modalità di richiesta e di erogazione ai beneficiari del reddito di cittadinanza del beneficio addizionale”.
Chi avvia un’attività di lavoro autonomo, di impresa o di società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza ha diritto a un beneficio addizionale.
Il bonus aggiuntivo consiste in 6 mensilità del reddito di cittadinanza versate in un’unica soluzione e l’importo è calcolato tenendo conto del valore del sussidio nel mese in cui si avvia il nuovo lavoro. La misura ricalca idealmente l’anticipo Naspi per chi riscatta la disoccupazione, prendendola in un’unica soluzione, per fare impresa.
Vediamo allora, sulla base del decreto e delle prime indicazioni di INPS, quali sono i requisiti e come fare domanda per ottenere il bonus per il lavoro autonomo con il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, bonus avvio attività: requisiti
Chi prende il reddito di cittadinanza può richiedere il bonus aggiuntivo per aprire un’attività di lavoro autonomo, ma rispettando determinate condizioni e requisiti come ricorda anche INPS nel messaggio del 24 settembre.
Di bonus del reddito di cittadinanza se ne parla nell’articolo 8 (“Incentivi per l’impresa e per il lavoratore”) del decreto 4/2019 che ha introdotto il sussidio. Il bonus viene erogato, come abbiamo anticipato, a chi avvia un’attività quale:
- lavoro autonomo;
- impresa individuale;
- società cooperativa.
L’attività, e questo è il requisito fondamentale, per avere il bonus aggiuntivo deve essere avviata entro i primi 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza.
I soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza devono, si legge all’articolo 1 del decreto del 12 febbraio, al fine di ottenere il bonus per attività trovarsi congiuntamente nelle seguenti condizioni:
- risultare, al momento della presentazione della domanda del bonus aggiuntivo, componenti di un nucleo familiare beneficiario di reddito di cittadinanza in corso di erogazione;
- aver avviato, entro i primi 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza, un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale o aver sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio;
- non aver cessato, nei 12 mesi precedenti la richiesta del beneficio addizionale, un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale, o non abbiano sottoscritto, nello stesso periodo, una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, a eccezione della quota per la quale si chiede il beneficio addizionale;
- non essere componenti di nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanza che abbiano già usufruito del bonus aggiuntivo.
Il comma 2 dell’articolo 1 del decreto recita:
“L’ammontare del beneficio addizionale, riconosciuto ad un determinato soggetto ai sensi dell’art. 8, comma 4 del decreto-legge n. 4 del 2019, è decurtato dell’importo eventualmente già erogato al medesimo soggetto o al suo nucleo familiare beneficiario del Rdc, a titolo di incentivo ai sensi dell’art. 3, comma 9, terzo periodo, del citato decreto-legge.”
Bonus lavoro autonomo RdC: a quanto ammonta?
Vediamo ora a quanto ammonta il bonus per l’attività ricordando che si tratta di un beneficio addizionale al reddito di cittadinanza.
Non si tratta quindi di un “anticipo del reddito di cittadinanza”, bensì di un contributo che si aggiunge a quanto ogni mese viene accreditato sulla carta RdC. Nel dettaglio, per coloro che si mettono in proprio entro il dodicesimo mese di fruizione del beneficio, è riconosciuto un contributo pari a 6 mensilità del reddito di cittadinanza, nel limite di 780 euro mensili.
Quindi, l’importo massimo del bonus è di 4.680 euro. Questo ovviamente varia a seconda di quanto percepito dal nucleo familiare; per fare un esempio chi percepisce un reddito di cittadinanza di 500 euro ha diritto a un bonus di 3.000 euro.
Con il nuovo decreto sono state comunicate finalmente le modalità di richiesta ed erogazione del bonus addizionale del reddito di cittadinanza confermate da INPS nel messaggio n.3212 che alleghiamo di seguito. Vediamolo nel dettaglio.
Reddito di cittadinanza e bonus attività: come fare domanda
Ch percepisce il reddito di cittadinanza e apre un’attività può ottenere il bonus aggiuntivo, ma non con una vera e propria domanda. Quello che deve fare il beneficiario è comunicare la variazione della condizione lavorativa e reddituale del nucleo familiare secondo quanto stabilito dal decreto che ha introdotto la misura ormai 2 anni fa.
Per poter ottenere il bonus aggiuntivo infatti il beneficiario del reddito di cittadinanza che apre l’attività deve darne apposita comunicazione a INPS tramite il modello telematico “RdC-Com Esteso” entro il limite di 30 giorni. Il nuovo decreto stabilisce anche cosa fare in caso di attività già avviate e comunicate.
Il beneficiario del reddito di cittadinanza deve inviare a INPS una nuova comunicazione mediante il nuovo schema di modello COM Esteso, allegato (clicca qui) al decreto.
Il modello va inviato tramite:
- il sito internet dell’Inps (clicca qui), autenticandosi con PIN in proprio possesso (si ricorda che l’accesso tramite PIN ai servizi online non è più consentito a partire dal 1° ottobre 2021), SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- gli Istituti di patronato;
- i Centri di assistenza fiscale.
Il bonus aggiuntivo al reddito di cittadinanza per nuova attività viene revocato nelle seguenti ipotesi:
- qualora l’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, oggetto di incentivazione, cessi prima di 12 mesi dall’avvio della stessa, o nel caso in cui il percettore del beneficio addizionale abbia ceduto la propria quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia a oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, entro i dodici mesi dalla sottoscrizione della quota medesima;
- qualora il reddito di cittadinanza, in corso di erogazione al momento della richiesta del beneficio addizionale, sia oggetto di revoca nelle ipotesi previste dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4;
- qualora il beneficiario incorra nelle ipotesi di decadenza dal Rdc di cui all’art. 7 del citato decreto-legge n. 4 del 2019, o sia destinatario di un provvedimento dell’autorità giudiziaria emanato ai sensi del successivo art. 7-ter.
Il bonus aggiuntivo, specifica il decreto che alleghiamo di seguito, i beneficiari del reddito di cittadinanza lo riceveranno dall’INPS in un’unica soluzione entro il secondo mese successivo a quello della domanda con le seguenti modalità:
- accredito sul conto corrente (codice IBAN) indicato in sede di presentazione della domanda;
- tramite bonifico domiciliato, nel rispetto della soglia massima prevista dalla legge per il pagamento in contanti.
INPS annuncia una successiva e più dettagliata circolare.
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