Il bonus verde è l’unico, tra i bonus relativi ai lavori in casa, a non essere stato prorogato nella Legge di Bilancio 2020. Salvo emendamenti che ne confermino la presenza per l’anno prossimo, questi sono gli ultimi mesi per detrarre le spese sostenute.
Il grande escluso dalle proroghe della Legge di Bilancio è il bonus verde. Nel testo della manovra, infatti, vengono confermati tutti i bonus casa tranne il bonus giardini e terrazze.
Ciò significa che, qualora la versione della Legge di Bilancio dovesse rimanere quella attuale, novembre e dicembre 2019 sono gli ultimi mesi in cui si può usufruire dell’agevolazione.
A meno che non venga inserito un emendamento specifico, si potrà detrarre il 36% dei costi per la sistemazione e la realizzazione di pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili esclusivamente in relazione alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2019.
C’è ancora la possibilità che la proroga del bonus verde venga inserita nel testo della Legge di Bilancio con un emendamento entro la fine dell’anno.
L’ipotesi più plausibile è tuttavia che bisognerà dire addio alle detrazioni dedicate alla cura del verde privato, ed a prendere il loro posto sarà il bonus facciate.
Lo scopo ultimo di ambedue le detrazione è dare un valore aggiunto all’estetica delle città, anche se l’agevolazione per giardini e terrazze ha senza dubbio una maggiore importanza ecologica.
Bonus verde, ultimi mesi per le detrazioni. Le novità sui lavori in casa del 2020
Il bonus verde è l’unico, tra le varie detrazioni sui lavori in casa, a non essere stato prorogato dalla versione attuale della Legge di Bilancio 2020, in particolare dall’articolo 19 “Proroga detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia”.
Qualora non venga inserito un emendamento ad hoc nel testo della manovra, novembre e dicembre sono gli ultimi mesi a disposizione dei contribuenti per poter sistemare le aree scoperte private di edifici esistenti, o realizzare le coperture di giardini pensili.
Col bonus verde, infatti, spetta la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute per gli interventi di rifacimento di giardini e terrazzi, per un importo massimo di 5.000 euro.
Potrebbero essere gli ultimi mesi in cui è possibile detrarre le spese per realizzare:
- pertinenze o recinzioni;
- impianti di irrigazione;
- pozzi;
- coperture a verde;
- giardini pensili;
- l’acquisto di piante o arbusti;
- compenso per il giardiniere che si è occupato di grandi potature.
Per poter ottenere la detrazione del 36% delle spese sostenute dal modello 730 è necessario presentare sia la fattura rilasciata dal professionista che ha effettuato i lavori, sia i bonifici emessi per pagare tali opere.
Bonus verde sostituito dal bonus facciate 2020: la nuova detrazione fiscale sui lavori in casa e condominio
Il mancato rinnovo del bonus verde forse è da imputare all’ingresso in campo, tra i bonus casa prorogati in Legge di Bilancio, del bonus facciate.
Il bonus facciate 2020 consiste nella detrazione del 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne dei condomini.
La proposta è stata avanzata da Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, ma l’origine è francese: si rifà alla Legge Malraux, proposta dallo scrittore e politico francese André Malraux e approvata nel 1962.
Il bonus facciate sarà tuttavia disponibile solo per un anno, quindi si potranno detrarre esclusivamente le spese effettuate nel 2020. Allo stato attuale, nella Leggee di Bilancio 2020 on sono previsti limiti di spesa o di reddito per i contribuenti.
Non è previsto nemmeno un fondo risorse per i costi, perché l’idea alla base del bonus facciate è che si autofinanzi grazie alle condizioni estremamente favorevoli che lo caratterizzano.
Lo scopo è quello di dare un nuovo volto alle città, per questo motivo è stato reso così “appetibile”.
Non resta che aspettare la versione ufficiale della Legge di Bilancio 2020 per sapere se, accanto alle nuove detrazioni, anche il bonus verde del 36% farà parte delle agevolazioni per chi effettua lavori in casa anche per il prossimo anno o se ne sarà definitivamente escluso.
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