Borsa di Milano oggi 10 novembre: il Ftse Mib brinda all’inflazione Usa sotto le attese

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

10/11/2022

Borsa di Milano oggi 10 novembre: il Ftse Mib in rialzo, in una seduta che parte in rosso e chiude al rialzo dopo la diffusione dei dati sull’inflazione Usa. Spread sui 203 punti base.

Borsa di Milano oggi 10 novembre: il Ftse Mib brinda all’inflazione Usa sotto le attese

Borsa di Milano oggi 10 novembre: il Ftse Mib recupera e diventa top performer tra gli indici europei, con oltre 24.000 punti, più in alto della chiusura di ieri, dopo il rilascio dei dati sull’inflazione Usa, più bassa del previsto ad ottobre.

Sul listino milanese spicca il rally di Poste Italiane che ha pubblicato i conti del terzo trimestre, con risultati oltre le attese una guidance al rialzo. Anche Tim ha reso noto la trimestrale e le azioni corrono del 6%.

Sul fronte economico nazionale, la settimana diventa cruciale per la manovra e il decreto Aiuti quater che segnerà il destino a breve dell’Italia. Con circa 9 miliardi, il decreto riconfermerà le misure anti-rincari già esistenti anche per il mese di dicembre. In studio ci sono tutti i tasselli della Legge di Bilancio 2023, con il rebus risorse per flat tax, Superbonus, pensioni.

Il Btp decennale rende il 4,2%, in calo e lo spread Btp-Bund si attesta sui 212 punti, in aumento da inizio seduta.

In Europa prevale un clima teso e di attesa per i dati Usa sull’inflazione che daranno segnali a tutte le Borse. Il Dax tedesco e il Cac francese perdono rispettivamente lo 0,01% e lo 0,50%. Anche il FTSE 100 londinese è in calo dello 0,09%.

Borsa di Milano oggi 10 novembre aggiornamento delle ore 18.00: Il Ftse Mib vola con l’inflazione sotto le attese

Il Ftse Mib guadagna il 2,58% e chiude a 24.394,28 punti. Sul listino principale di Piazza Affari, dove è raffica di sospensioni in asta di volatilità a rialzo, brilla Tim (+5,19%). La compagnia ha presentato i risultati trimestrali luglio-settembre con ricavi ed Ebitda migliori del consensus degli analisti.

In coda al listino, invece, Banco Bpm (-1,80%), Leonardo (-1,45%), Tenaris (-4,13%) e Saipem (-3,41%). Quest’ultime due risentono della discesa dell’indice Wti del petrolio negli Usa.

Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib in slancio

Il listino milanese aumenta i guadagni con un +0,45%. Sul Ftse Mib guadagnano i bancari e spiccano i titoli Poste Italiane, con +3,02%, Telecom Italia con +6,52%, Generali Assicurazioni con un +1,72%. Snam, che ha anche presentato i conti, perde l’1,20%.

L’EURUSD ha esteso il suo calo giornaliero verso 0,9950 durante le ore di negoziazione europee. In vista dei dati dell’indice dei prezzi al consumo di ottobre dagli Stati Uniti, l’umore prudente del mercato aiuta il dollaro USA a preservare la sua forza e costringe la coppia a frenare.

Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mibin lieve rialzo

Il Ftse Mib tenta il recupero dopo l’apertura debole e scambia a 23.793,95 punti alle ore 9.30, con un rialzo dello 0,06%.

Sul listino spiccano i titoli che hanno pubblicato i conti trimestrali. Poste Italiane guadagna il 2,89%, forte di conti oltre le attese e di una guidance in miglioramento. Telecom Italia guadagna un +0,2% anche se i risultati hanno mostrato luci e ombre. Ricavi del terzo trimestre in crescita a 3,97 miliardi di euro e margine operativo lordo organico in diminuzione.

Snam flette dello 0,50% con ricavi in crescita e redditività in lieve calo. Generali Assicurazioni spicca con un +2,22%: l’utile netto è stato in calo nei primi 9 mesi dell’anno per effetto degli investimenti russi per 141 milioni. Utile operativo, però, è cresciuto con i segmenti Vita e Danni a trainare.

Asia crolla, futures Usa in cauta ripresa

L’Asia chiude la seduta in profondo rosso. Tonfo di Hong Kong, a -1,90% e degli indici cinesi, rallentati dalla situazione Covid che continua a minacciare chiusure e lockdown. L’attesa per il dato Usa sui prezzi ha frenato gli scambi asiatici.

I futures azionari Usa sono in aumento, mentre gli investitori attendono i nuovi dati sull’inflazione e osservano i risultati elettorali.

Nella notte, la seduta è stata all’insegna di perdite, con il Dow in calo di 646,89 punti, ovvero l′1,95%. Il Nasdaq Composite e l’S&P 500 hanno perso rispettivamente quasi il 2,5% e circa il 2,1%.

I ribassi sono arrivati ​​in mezzo all’incertezza derivante dalle elezioni di medio termine negli Stati Uniti. Il mercato sperava che martedì i repubblicani avrebbero preso il controllo netto della Camera dei rappresentanti e del Senato, una situazione che avrebbe creato uno stallo a Washington e un rally azionario. Tuttavia, l’ondata repubblicana non si è verificata e il Senato è in bilico.

La sofferenza delle azioni è peggiorata mercoledì dopo che l’exchange di criptovalute Binance ha dichiarato che si sta ritirando dai piani per acquisire il suo rivale FTX. Ciò ha trascinato verso il basso il settore tecnologico e portato il prezzo di Bitcoin ai minimi visti l’ultima volta nel 2020.

La mancanza di chiarezza sulle elezioni, così come l’incertezza sui dati in arrivo dell’indice dei prezzi al consumo di ottobre e sui rapporti sugli utili aziendali sono stati i fattori trainanti del selloff, ha affermato Chris Zaccarelli, chief investment officer presso l’Independent Advisor Alliance.

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