Borsa di Milano oggi 13 febbraio: Ftse Mib ancora in aumento, recessione più lontana in Europa

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

13/02/2023

Borsa di Milano oggi 13 febbraio: il Ftse Mib chiude in aumento, ma il clima rimane prudente tra frizioni politiche interne e questioni economiche europee. Buone le stime della Commissione Ue.

Borsa di Milano oggi 13 febbraio: Ftse Mib ancora in aumento, recessione più lontana in Europa

Borsa di Milano oggi 13 febbraio: il Ftse Mib chiude positivamente, superando i 27.268 punti di chiusura delle negoziazioni di venerdì 10 febbraio.

In Italia, il focus politico è sulle elezioni amministrative di Lombardia e Lazio ancora in corso, il cui esito avrà strascichi anche a livello nazionale. Inoltre, si è rinnovata la tensione all’interno della maggioranza dopo le dichiarazioni di Berlusconi contro Zelensky.

Le nuove stime della Commissione Ue sull’economia della regione, intanto, hanno rafforzato le previsioni di crescita rispetto all’autunno, con un +0,8% nel 2023, più alto della stima precedente. L’inflazione sarà ancora di poco superiore al 2% nel 2024. Non mancano le insidie e l’incertezza.

In questo clima teso su più ambiti, lo spread è attorno ai 173 punti e il Btp decennale rende circa il 4,17%.

Il listino milanese si muove in rialzo. L’attenzione è per Saipem, in perdita, dopo l’annuncio dell’apertura di due linee di credito dal valore di 860 milioni di euro e per Telecom, in seguito all’indiscrezione su un investimento da 2 miliardi di euro del Tesoro per acquisire il 20% della rete.

In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese chiudono sopra la parità, così come il londinese Ftse 100.

Borsa di Milano oggi 13 febbraio aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude in rialzo

Il Ftse Mib guadagna lo 0,63% e chiude a 27.438,61. Sul listino principale di Piazza Affari, bene Iveco (+6,43%), dopo il forte rialzo della seduta di venerdì scorso. Salgono anche Interpump (+2,68%), Amplifon (+3,87%), Campari (+2,24%), Pirelli (+1,86%) e Leonardo (+1,69%).

In coda, invece, Saipem (-5,70%), dopo l’annuncio dell’apertura di due linee di credito dal valore di 860 milioni di euro.

Aggiornamento ore 13.05: Ftse Mib avanza ancora

Il Ftse Mib sale dello 0,47%. Sul listino i bancari scambiano positive, con il calo della sola UniCredit. Iveco svetta del 5,36%. Acquisti importanti anche su Pirelli con +1,95%, Leonardo con +1,90%, Poste Italiane
con +1,34%, Amplifon con +2,44%, Cnh Industrial con +1,53%.

Tonfo di Saipem a -5,03%.

Aggiornamento ore 10.30: Ftse Mib positivo

Il Ftse Mib avanza ancora con un +0,41%. Sul listino si rendono protagonisti: Telecom a +1,86%, Poste Italiane a +1,29%, Pirelli a +2,83%, Iveco Group a +4,11%, Amplifon a +1,96%, Cnh Industrial a +1,20%.

Asia e futures Usa fiutano tensione

La Cina chiude la seduta con guadagni, ma non Hong Kong e Giappone. Il Nikkei ha perso lo 0,88% e l’Hang Seng è andato sotto frazionalmente.

In generale, il clima è incerto considerando la rivalità sempre più aspra tra Cina e Usa sui palloni spia, che sarebbero presenti anche a Taiwan, area molto pericolosa nella quale si rischia lo scontro.

Inoltre, i futures sulle azioni Usa sono in rosso mentre attendono i dati dell’inflazione di domani.

Tutti e tre i principali indici hanno chiuso la settimana in ribasso. Il Dow è sceso dello 0,17%. L’S&P 500 ha perso l′1,11% e il Nasdaq, fortemente tecnologico, il 2,41%, segnando i più forti cali settimanali da dicembre.

Queste perdite sono arrivate dopo che il presidente della Federal Reserve ha affermato che c’è ancora molta strada da fare nella lotta contro l’inflazione. Powell ha anche osservato che i tassi di interesse potrebbero aumentare più di quanto previsto dai mercati se i numeri dell’inflazione non diminuiscono, ribaltando parte del precedente ottimismo del mercato secondo cui gli aumenti dei tassi si sarebbero presto attenuati.

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