Borsa di Milano oggi 2 novembre: il Ftse Mib rimane in rialzo, con le principali Borse europee che oscillano in questo giorno di attesa per la decisione della Fed. Spread è sui 215 punti.
Borsa di Milano oggi 2 novembre: il Ftse Mib si mantiene intorno ai 22.800 punti.
Lo spread Btp-Bund non fa grandi movimenti e mostra un lieve rialzo attorno ai 215 punti. Il Governo Meloni è sotto i riflettori soprattutto per le misure sulla Legge di Bilancio - che dovrebbe partire con un tesoretto di circa 20 miliardi - l’aggiornamento della Nadef e il primo incontro istituzionale a Bruxells della presidente del Consiglio questa settimana. Il debito nazionale è sempre monitorato, con Giorgetti ministro dell’Economia che ha comunque ribadito l’impegno a ridurre deficit e debito.
Il rendimento del Btp decennale sale lievemente, rimanendo sempre sopra il al 4%. Le speranze generali sono di un allentamento nel rialzo dei tassi sia della Fed, che si pronuncerà stasera, sia della Bce. Lagarde, però, ha affermato che il rischio recessione non fermerà la banca centrale a combattere l’inflazione in rialzo e a riportarla al target del 2%.
Il Pmi manifatturiero in Italia è sceso oltre le attese a ottobre, segnando un 46,5 rispetto al precedente 48,3. In calo anche il dato dell’Eurozona.
Borsa di Milano oggi 2 novembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib resta in rialzo
Piazza Affari chiude guadagnando lo 0,03%, a 22.802,97 punti. Sale però lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che ora viaggia attorno ai 215 punti base. Sul listino principale di Piazza Affari si mette in evidenza Tim (+1,54%), dopo il forte rialzo della scorsa seduta. Bene anche Unipol (+2,36%), Unicredit (+2,01%), Italgas (+1,64%), Leonardo (+1,20%), Azimut (+1,59%), Bper (+1,64%) ed Enel (+1,17%).
Vendite, invece, su Ferrari (-1,58%). La società ha reso noti i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022. Il periodo è stato chiuso con redditività e ricavi in miglioramento, ma la marginalità ha subito una contrazione.
Aggiornamento delle ore 13.15: Ftse Mib resta in rialzo
Il Ftse Mib aumenta dello 0,25% alle ore 13.15 circa, in lieve flessione rispetto all’apertura. Sul listino spiccano nell’aggiornamento il tonfo del 4% di Prysmian e del 2% di Saipem. In rosso anche Tenaris.
Le banche rimangono iniziano a flettere, con Intesa Sanapolo e Banca generali in perdita. Moody’s ha appena aggiornato l’outlook a negativo da stabile per gli istituti di credito italiani.
In Europa, il Dax tedesco, il Cac francese, il FTSE 100 londinese sono in calo rispettivamente dello 0,15%, 0,28%, 0,16%.
Aggiornamento delle ore 9.15: Ftse Mib a 22.800 punti
Dopo circa 15 minuti di contrattazioni, il Ftse Mib mantiene il rialzo di 0,33%. Sul listino spiccano il tonfo di Amplifon del 2,19% dopo che la società danese Demant attiva nel settore apparecchi acustici ha aggiornato al ribasso le stime di crescita.
I titoli bancari scambiano sopra la parità, così come Telecom, che dopo l’ottima performance di ieri apre la seduta con un balzo ancora del 3%. Salgono di oltre l’1% anche Stellantis, Eni, Leonardo.
In Europa, il Dax tedesco scambia a +0,32% e il Cac francese a +0,62%. Il FTSE 100 londinese guadagna lo 0,24%
Borse asiatiche e futures Usa in rialzo
L’Asia chiude la seduta in un clima positivo, con la Cina a guidare i guadagni dopo indiscrezioni su possibili allentamenti delle misure anti-Covid. In realtà, la notizia non è stata confermata ma è bastata a dare una spinta di ottimismo ai trader. Solo il Giappone ha mostrato una flessione.
Shenzhen e Shanghai hanno archiviato gli scambi con un aumento rispettivamente di 1,33% e 1,15%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong si appresta a chiudere sulla soglia di un +2,00%.
I futures sulle azioni Usa salgono, mentre gli investitori si preparano alla decisione politica della Federal Reserve al termine della sua riunione.
Nel trading regolare, le principali medie azionarie hanno chiuso la giornata in ribasso dopo che nuovi dati hanno mostrato un mercato del lavoro resiliente. Il Dow è sceso di circa 79 punti, ovvero dello 0,2%. L’S&P 500 ha perso lo 0,41% e il Nasdaq Composite lo 0,89%.
Gli investitori sono in attesa di una decisione politica chiave da parte della Fed, che è ampiamente prevista per annunciare tassi di interesse più alti di tre quarti di punto, con il quarto aumento consecutivo di quelle dimensioni. Gli operatori di mercato, tuttavia, sono alla ricerca di un segnale che la banca centrale sia pronta a rallentare il ritmo del suo piano di rialzo dei tassi a dicembre.
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