Borsa di Milano oggi 20 ottobre: il Ftse Mib è in aumento nella chiusura delle ore 18. Lo spread è in calo, in rialzo invece il prezzo del gas.
Borsa di Milano oggi 20 ottobre: il Ftse Mib chiude in rialzo, dopo un’apertura più incerta.
Giornata importante in Italia, dove sono iniziate le consultazioni di Mattarella per la formazione del nuovo esecutivo. L’iter istituzionale prevede incontri fino a domani, quando ci sarà la salita al Colle dei partiti della coalizione di centro-destra.
Lo spread è in calo a 233 punti e i rendimenti tornano alla ribalta: il Btp decennale rende il 4,7%.
La propensione al rischio torna a essere fiaccata da venti incerti su crescita e trimestrali. In Asia, gli indici stanno chiudendo la seduta in rosso, con la Cina ancora ferma con i controlli Covid, anche se potrebbero esserci lievi allentamenti nelle misure di quarantena per gli stranieri in entrata. Lo yen è precipitato e i futures Usa sono in calo, poco spinti da una trimestrale Tesla deludente e dall’attesa di una Fed aggressiva.
Nelle materie prime, sale il petrolio con il Brent. Focus anche sul gas: il TTF olandese aumenta dopo le dichiarazioni di Scholz e Orban sul price cap che potrebbe portare a limitazioni più accentuate di forniture.
Borsa di Milano oggi 20 ottobre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib in rialzo
Il Ftse Mib chiude guadagnando l’1,07%, a 21.701,50 punti. L’andamento positivo segue le altre Borse europee e gli indici americani, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che scende a 233 punti base. Il rendimento dei titoli decennali è però ancora superiore al 4%.
Sul listino principale di Piazza Affari sale fortemente Saipem (+12,96%), dopo aver chiuso una commessa da oltre 4 miliardi di dollari in Qatar. Gli analisti di Jefferies hanno molto apprezzato la notizia e quindi hanno migliorato il rating sulla società, portandolo da «Hold» (mantenere) a «Buy» (acquistare), sulla base di un nuovo prezzo obiettivo.
Borsa di Milano oggi 20 ottobre aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib in aumento
Il Ftse Mib supera i 21.500 punti con un rialzo dello 0,25%. Sul listino c’è il rally di Saipem con l’annuncio di una nuova commessa in Qatar. I bancari rimangono deboli, con Banc Mediolanum e UniCredit al momento gli unici in rialzo.
Bene anche Eni, con un balzo di 2,16%.
In Europa, direzione divergente per Dax tedesco e per Cac francese: il primo arretra e il secondo aumenta.
Borsa di Milano oggi 20 ottobre aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib oscilla
Il Ftse Mib tenta un timido recupero con un frazionale aumento dello 0,01% alle ore 9.30, a quota 21.473,92 punti.
Sul listino, fari accesi sulle banche che sono per lo più in perdita, con Mediobanca contrastante dopo la presentazione dei conti trimestrali di Che Banca! - il ramo bancario dedicato a investimenti e risparmio - che ha comunque riportato una crescita di utili, ricavi, masse qualificate.
Nel comparto oil c’è il balzo di Saipem, con un +12% di guadagno dopo che l’azienda ha annunciato la commessa per Qatargas che vale circa 4,5 miliardi di dollari. In territorio positivo anche Eni, con un +1,28% anche grazie alla spinta data da Citi, che ha rivisto il target price aumentandolo da 11,50 a 12 euro.
Dopo l’indiscrezione su una probabile richiesta di garanzia a Sace per una linea di credito da 16 miliardi da utilizzare per il potenziale reintegro dei margini call da parte della clearing house, Enel cede l’1,66%.
Asia chiude in rosso, giù i futures Usa
La seduta asiatica è stata contrastata e si è chiusa in rosso per tutti gli indici. La Cina è ancora oscurata dalle misure Covid, con poche certezze sulla fine totale delle restrizioni e altrettanti dubbi sull’andamento economico. Lo yen ha toccato nuovi minimi sul dollaro.
Negli Usa, l’aumento dei rendimenti dei Treasury ha interrotto un rally di due giorni per le medie principali. Anche i futures sulle azioni statunitensi virano al ribasso mentre si scrive.
Durante la sessione regolare di mercoledì, Il Dow è sceso di 99,99 punti, ovvero dello 0,33%. Il Nasdaq Composite è diminuito dello 0,85%, mentre l’S&P 500 è scivolato dello 0,67%.
Gli investitori hanno monitorato l’aumento dei rendimenti dei Treasury per rilevare segnali di recessione anche con una stagione degli utili più forte del previsto. Mercoledì, il rendimento del titolo del Tesoro decennale di riferimento è stato scambiato fino al 4,136%, ovvero il livello più alto da luglio 2008.
© RIPRODUZIONE RISERVATA