Borsa di Milano oggi 22 marzo: il Ftse Mib chiude poco sotto la parità, in attesa della decisione Fed sui tassi. Lo spread sfiora i 185 punti.
Borsa di Milano oggi 22 marzo: il Ftse Mib dopo un apertura in rialzo, chiude poco sotto la parità con un differenziale del -0,12% a 26.523 punti.
La giornata è contrassegnata dalla decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, attesa per stasera alle 19.00, ora italiana. I riflettori si accenderanno soprattutto su Powell nella sua conferenza stampa, per capire dove arriverà la politica monetaria restrittiva e quanto la crisi bancaria è valutata pericolosa.
A tal proposito, ieri Enria della vigilanza Bce ha di nuovo rassicurato sulla solidità del sistema bancario dell’Eurozona.
In questa cornice, lo spread Btp-Bund sfiora 185 punti, con il rendimento del decennale al 4,2%.
La seduta del Ftse Mib è stata contrassegnata dalla prudenza. Sul listino le banche sono miste e Telecom mantiene la parità dopo l’annuncio di un accordo per 2.000 uscite volontarie.
In Europa, il Dax tedesco, Cac francese e il FTSE 100 londinese salgono. L’inflazione del Regno Unito al 10,4% annuo a febbraio sorprende le attese.
Borsa di Milano oggi 22 marzo aggiornamento ore 18.05: Ftse Mib in parità
Il Ftse Mib chiude in sostanziale parità, con una variazione del -0,12%. In perdita sul listino troviamo Banco Bpm (-2,66%), Azimut Holding (-2,59%), A2a (-2,05%), Banca Mediolanum (-1,87%) e Banca Generali (-1,71%).
Ottima performance per Gvs che chiude a + 13,66% dopo la diffusione dei dati di bilancio 2022. Dati positivi anche per Emak (7,1%), Aeffe (6,32%), Rizzoli Mediagroup (6,07%) e Mondo TV che, dopo il tracollo di ieri (-50%) e un eccesso di ribasso in mattinata, chiude la seduta con +5,9%.
Aggiornamento ore 13.05: Ftse Mib guadagna
Il Ftse Mib è in aumento dello 0,33%. Sul listino cedono il passo soprattutto A2a (-1,64%), Azimut Holding (-1,42%), Banca Generali (-0,81%), Banca Mediolanum (-0,88%), Interpump Group (-1,37%), Terna (-0,73%), Italgas (-0,81%).
Buona performance per Iveco Group (+2,51%), Leonardo (+1,94%), Nexi (+1,57%), Unicredit (+0,65%), Amplifon (+1,41%), Banca Monte Paschi Siena (+1,13%), Banco Bpm (+0,67%), Bper Banca (+0,88%), Finecobank (+1,69%), Intesa Sanpaolo (+1,64%).
Aggiornamento ore 10.35: Ftse Mib in rialzo
Il Ftse Mib guadagna lo 0,14%. Banche miste, con i rialzi di Banca Monte Paschi Siena (+0,38%), Banco Bpm (+0,43%), Bper Banca (+0,88%), Finecobank (+1,61%), Intesa Sanpaolo (+1,13%), Unicredit (+1,31%).
In rosso, invece, le azioni di Mediobanca (-0,28%), Banca Generali (-0,37%), Banca Mediolanum (-0,43%).
Spicca Nexi (+1,17%), tonfo per Terna (-1,25%). Male anche gli energetici Enel (-0,51%), Eni (-0,24%), Erg (-0,52%).
Asia ottimista, ma i futures Usa vanno in rosso
Mercoledì i mercati dell’Asia-Pacifico sono saliti mentre gli investitori guardano avanti all’ultimo aggiornamento della Federal Reserve statunitense sulla sua decisione di aumento dei tassi, mentre la banca centrale tenta di bilanciare la sua lotta all’inflazione e arginare una crisi bancaria.
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Il Nikkei del Giappone ha guidato i guadagni nella regione, avanzando dell′1,93%. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l′1,76% e l’indice Hang Seng Tech l′1,01%. Nella Cina continentale, lo Shanghai Composite ha chiuso a +0,31% e lo Shenzhen Component a +0,61%.
Negli Usa, i futures sulle azioni viaggiano sotto la parità. Nel trading regolare le medie principali sono aumentate per un secondo giorno. Il Dow Jones ha aggiunto quasi l′1%. L’indice S&P 500
è balzato dell′1,3% e il Nasdaq Composite ha guadagnato l′1,58%.
Le mosse sono arrivate quando i timori per la crisi bancaria in corso hanno mostrato segni di allentamento, con gli investitori rincuorati dalla crescente probabilità che la fine dell’inasprimento della politica della Fed sia vicina come affermato da Brian Levitt, stratega del mercato globale per Invesco.
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