Borsa di Milano oggi 28 aprile: il Ftse Mib accentua le perdite con le banche, mentre diminuisce lo spread che segna 185 punti. Riflettori accesi su Eni dopo la trimestrale.
Borsa di Milano oggi 28 aprile: il Ftse Mib va in rosso rispetto alla chiusura di ieri.
In Europa, i dati macro hanno mostrato finora che il Pil italiano del primo trimestre nei dati preliminari ha sorpreso le attese, dopo che quello francese preliminare è cresciuto dello 0,2% sul trimestre precedente e rispetto alla stagnazione registrata precedentemente. La Germania, invece, ha visto una frenata e l’Eurozona è cresciuta dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,3% annuale, meno dell’anno precedente.
A Stoccolma si tiene oggi la riunione informale dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali dell’Eurozona, con la riforma del Patto di Stabilità tra i temi caldi.
In Italia, lo spread viaggia sui 184 punti e il Btp decennale rende il 4,23%. Il governo è alle prese con lo scivolone di ieri sullo scostamento di bilancio, quando è mancata la maggioranza alla Camera, mettendo in serio imbarazzo l’esecutivo e irritando il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Il Ftse Mib perde ancora ed è il peggiore in Europa. Banche sotto pressione e focus su Eni dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Il colosso energetico ha chiuso i primi 3 mesi del 2023 con un utile operativo adjusted di 4,64 miliari di euro (-11% annuale) e con ricavi pari a 27,19 miliardi di euro, con un calo del 15% sul trimestre dell’anno precedente.
In Europa, il Dax tedesco, Cac francese e Ftse 100 londinese sono in perdita.
Borsa di Milano oggi 28 aprile aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude in negativo
Il Ftse Mib chiude in negativo: segna una diminuzione dello 0,30% a 27.077,44 punti. Sul listino principale di Piazza Affari bene in particolare Eni (+1,96%).
In coda, invece, Bper (-4,03%). L’istituto ha comunicato di aver concluso una operazione di cessione di un portafoglio di crediti Utp Bper e della controllata Banco di Sardegna per un valore pari a circa 470 milioni di euro. Male anche Banco Bpm (-4,16%).
Aggiornamento ore 13.10: Ftse Mib in rosso
Il Ftse Mib perde l’,1,75%. Le banche continuano a perdere pesantemente: Banca Monte Paschi Siena (-4,58%), Banco Bpm (-4,78%), Bper Banca (-4,75%), Finecobank (-4,65%), Intesa Sanpaolo (-4,21%), Unicredit (-4,85%).
Tonfo anche per Telecom Italia (-2,71%), Nexi (-2,65%), Iveco Group (-3,17%), Enel (-1,30%).
Aggiornamento ore 10.35: Ftse Mib accentua la perdita
Il Ftse Mib perde l’1,25%. Sul listino milanese le banche crollano: Banca Monte Paschi Siena (-3,71%),
Banco Bpm (-4,08%), Bper Banca (-3,66%), Banca Generali (-1,44%), Banca Mediolanum (-1,74%), Finecobank (-3,13%), Intesa Sanpaolo (-3,21%), Mediobanca (-2,19%), Unicredit (-4,02 %).
Sotto pressione anche Telecom Italia (-1,86%), Leonardo (-1,43%), Iveco Group (-2,34%), Stellantis (-1,21%), Campari (-2,36%), Eni (-0,28%).
Asia positiva, futures azioni Usa in calo
I mercati dell’Asia-Pacifico guadagnano dopo che la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la sua politica monetaria nella prima riunione presieduta dal nuovo governatore Kazuo Ueda.
I mercati giapponesi sono stati tutti al rialzo e hanno guidato gli aumenti nella regione, con il Nikkei 225
che ha chiuso a +1,4% e il Topix è salito dell′1,23%. Lo yen giapponese si è indebolito dello 0,8% a 134,9 contro il biglietto verde.
In Australia, lo S&P/ASX 200 è salito dello 0,23% e l’indice Hang Seng di Hong Kong si sta avviando a una chiusura a +0,89%, mentre l’indice Hang Seng Tech ha guadagnato oltre l’1%. Nella Cina continentale, lo Shenzhen Component è aumentato dell’1,06% e lo Shanghai Composite dell’1,14%.
Negli Usa, i futures sulle azioni viaggiano in rosso. Gli investitori stanno uscendo da una sessione di trading forte per le medie principali, con il Dow Jones Industrial Average e S&P 500 che hanno segnato il loro miglior giorno da gennaio. Nel frattempo, il Nasdaq Composite è balzato del 2%, registrando il miglior giorno da marzo.
Questi guadagni arrivano dopo che un rapporto migliore del previsto di Meta ha alimentato un rally dei titoli tecnologici. Le azioni Amazon sono in realtà scese di circa il 2% nel trading esteso dopo essere inizialmente aumentate in seguito ai risultati del primo trimestre del rivenditore online. La divisione cloud non ha convinto.
Le azioni Intel sono salite di oltre il 4% dopo che la società di semiconduttori ha battuto le stime.
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