Borsa di Milano oggi 6 febbraio: il Ftse Mib chiude in positivo, mentre le altre principali piazze europee sono in perdita in questo inizio settimana minato da nuove incertezze.
Borsa di Milano oggi 6 febbraio: il Ftse Mib chiude in rialzo e inizia la settimana sopra la soglia dei 26.950 punti di chiusura della seduta di venerdì 3 febbraio.
Il clima finanziario generale, però, si è appesantito con la rivalità Usa-Cina giunta a un nuovo picco dopo la vicenda del pallone spia. I rischi geopolitici aumentano, portando sotto i riflettori le tensioni tra le due maggiori potenze del mondo, che si aggiungono a quelle relative allo scacchiere russo.
In Italia, risale lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 179 punti, con il decennale italiano che rende circa il 4,14%. Il governatore della banca centrale italiana Visco ha ribadito sabato che il nostro Paese può farcela, anche con tassi di interesse più elevati. Tuttavia, le insidie sono dietro l’angolo e le parole d’ordine sono: prudenza nei conti pubblici e crescita.
Il Ftse Mib è in calo. Sul listino milanese spicca il rally di Telecom. Industriali ed energetici viaggiano in rosso, con il tonfo di Moncler. Anche Finecobak affonda.
In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese perdono, ma è in calo anche il Ftse 100 londinese.
Borsa di Milano oggi 6 febbraio aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude negativo
A Milano, maglia rosa d’Europa, il Ftse Mib sale dello 0,27% e chiude a 27.022,33. Sul listino principale di Piazza Affari bene Intesa Sanpaolo (+2,69%). Sale anche Tim (+3,18%), grazie all’onda lunga dell’offerta di Kkr. Ottimo risultato, poi, per Italgas (+1,83%), Terna (+1,49%) e Amplifon (+2,37%).
In coda, invece, Eni (-1,07%), Fineco (-1,89%), Interpump (-1,34%), Iveco (-1,06%), Moncler (-2,25%), Nexi (-1,18%), Pirelli (-1,41%), Stm (-2,19%), Saipem (-1,01%) e Tenaris (-0,82%).
Aggiornamento ore 13.00: Ftse Mib non recupera
Il Ftse Mib viaggia in profondo rosso e perde ancora lo 0,71%. Sul listino scivolano pesantemente sotto la parità Cnh Industrial (-1,95%), Finecobank (-3,48%), Interpump (-2,59%), Iveco Group (-2,78%), Moncler
(-4,02%), Pirelli & C (-2,46%), Saipem (-2,17%), Stmicroelectronics (-2,95%), Tenaris (-1,77%).
Anche Eni e Enel sono in perdita. In controtendenza Intesa Sanpaolo a +2,45%.
Aggiornamento ore 10.15: Ftse Mib ancora in calo
Il Ftse Mib è in ribasso dello 0,71%. Sul listino milanese spiccano i tonfi di Stmicroelectronics a -2,30%,
Saipem a -2,03%, Moncler a -1,97%, Iveco Group a -2,46%, Finecobank a -3,04%, Interpump Group a -2,88%.
Guadagnano Telecom Italia (+2,54%), Intesa Sanpaolo (+1,49%), Banco Bpm (+1,10%), UniCrddit (+0,33%).
Asia affonda, futures Usa in rosso
I titoli azionari dell’Asia-Pacifico sono scesi, a causa di un rapporto sui posti di lavoro più forte del previsto dagli Stati Uniti che preoccupa gli investitori poiché significa che la Federal Reserve ha spazio per ulteriori aumenti dei tassi di interesse, mentre continua i suoi sforzi per controllare l’inflazione.
L’ indice Hang Seng di Hong Kong ha perso il 2,22% nell’ultima ora di scambi con i titoli immobiliari e tecnologici che sono crollati. Lo Shenzhen Component è diminuito dell′1,18% e lo Shanghai Composite ha perso lo 0,76%. In controtendenza il Nikkei giapponese che ha guadagnato lo 0,67%.
Ad appesantire il sentiment c’è anche la rinnovata tensione tra Usa e Cina sul presunto pallone spia del dragone nei cieli statunitensi, ora abbattuto. Il viaggio del Segretario di Stato Usa è saltato.
In questo generale clima incerto, i futures sulle azioni Usa viaggiano in rosso. Gli investitori sembrano guardare oltre gli aumenti dei tassi e gli scarsi guadagni e concentrarsi sui dati recenti che mostrano un’inflazione in calo, nella speranza che l’economia sia diretta verso un atterraggio morbido e che i profitti possano riprendere più avanti nel corso dell’anno.
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