Borsa Milano Oggi, 12 giugno 2020: Ftse Mib chiude la settimana in positivo

Luca Fiore

12/06/2020

Dopo un avvio incerto, la Borsa di Milano ha chiuso la settimana con il segno più. Sul paniere principale, riflettori puntati su Atlantia e Telecom Italia.

Borsa Milano Oggi, 12 giugno 2020: Ftse Mib chiude la settimana in positivo

La Borsa di Milano oggi ha chiuso in positivo, recuperando parte del terreno perso ieri in scia delle tensioni sull’andamento dell’economia e della possibilità che nuovi focolai possano mettere a rischio una ripresa che si preannuncia particolarmente laboriosa.

In corrispondenza della chiusura delle contrattazioni in Europa, l’eurodollaro quota in calo di mezzo punto percentuale a 1,12447, mentre il future con consegna agosto sul Brent ha azzerato le perdite e scambia a 38,5 dollari il barile (Petrolio: nuovo affondo delle quotazioni. Che sta succedendo?)

Poco mosso anche il differenziale di rendimento Italia-Germania, il famigerato spread, che passa di mano a 184 punti base.

Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib di poco sotto i 19 mila punti

In chiusura di settimana il Ftse Mib si è fermato a 18.888,16 punti, +0,43% sul dato precedente. In particolare evidenza le performance di Atlantia (+3,87%), che ieri ha presentato i conti trimestrali e dichiarato di “confidare in una rapida e positiva soluzione della vicenda" concessione, e Telecom Italia (+3,61%) che ha capitalizzato le ipotesi su una società unica della rete.

Per quanto riguarda le possibili nozze tra Intesa Sanpaolo (+0,26%) e Ubi Banca (+0,6%), BPER (-2,27%) potrebbe convocare un Cda per aggiornare l’accordo sottoscritto e superare i rilievi dell’Antitrust.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib incrementa i guadagni

Dopo una partenza incerta, a metà seduta il Ftse Mib, grazie ad un rialzo dell’1,18%, ha recuperato quota 19 mila punti a 19.027,85.

Tra i titoli in positivo segnaliamo Atlantia, che ieri ha presentato i conti, Banca Generali (+3,18%) e Mediobanca (+2,19%).

Segno meno per l’accoppiata Diasorin (-1,61%) e Recordati (-1,26%).

Wall Street pronta al recupero

Dopo il tonfo registrato ieri, a circa due ore e mezza dall’avvio degli scambi a Wall Street i future sui principali indici segnalano un avvio di seduta in positivo: il derivato sul Dow Jones registra un +2,26%, quello sullo S&P500 sale dell’1,9% e il future sul Nasdaq avanza dell’1,55%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib in positivo

Dopo un avvio in rosso, il Ftse Mib ha iniziato a salire e al momento si attesta a 18.910,80 punti, +0,55% rispetto al dato precedente. A livello europeo, +0,3% per Francoforte, +0,55% di Parigi e -0,15% di Londra.

Nel mese di aprile, il Pil del Regno Unito ha messo a segno un rosso di oltre 20 punti percentuali (-20,4%) rispetto al mese precedente. Ovviamente si tratta del dato peggiore mai registrato, oltre tre volte il risultato di marzo e quasi 10 volte maggiore del precedente record negativo (PIL Regno Unito crolla più del previsto ad aprile).

A Piazza Affari in particolare evidenzia Atlantia (+1,59%) che ha chiuso il primo trimestre con una perdita di pertinenza del gruppo di 10 milioni, contro i +157 milioni di un anno prima. Nell’ambito delle trattative con l’esecutivo per la concessione di Autostrade per l’Italia, il gruppo ha evidenziato che la controllata “mantiene la facoltà di avvalersi di tutti gli strumenti convenzionali a tutela, pur continuando a confidare in una rapida e positiva soluzione della vicenda”. (Atlantia: nei conti del 1° trimestre una perdita da €10 milioni)

Tra i bancari, +0,23% di Intesa Sanpaolo e +0,49% di UniCredit dopo la notizia che l’Antitrust ha avviato sui due istituti, e su Banca Sella e Findomestic, un’istruttoria nell’ambito delle misure di sostegno per microimprese e consumatori e al rimborso dei finanziamenti alle imprese.

Per quanto riguarda invece l’operazione Intesa – Ubi Banca (+0,67%), BPER (+1,11%) starebbe per convocare un Cda per aggiornare l’accordo sottoscritto e superare i rilievi dell’Antitrust.

Tra le performance peggiori troviamo Diasorin (-1,97%) e Recordati (-1,75%).

Andamento delle Borse asiatiche

Le preoccupazioni sull’andamento dell’economia globale hanno affossato anche i listini asiatici: ad Hong Kong l’indice Hang Seng segna un -1,06%, il TSE China A50 non fa registrare variazioni di rilievo ed il Nikkei ha chiuso con un -0,74%. -1,89% per l’indice australiano Sydney S&P/ASX200.

Andamento Wall Street, peggior seduta da quasi tre mesi

Peggior seduta da metà marzo per gli indici a Wall Street, dove il Dow Jones ha lasciato sul parterre il 6,9%, lo S&P500 è sceso del 5,89% ed il Nasdaq ha perso il 5,27%.

Oltre alle preoccupazioni espresse da Jay Powell sullo stato di salute della prima economia, a spingere al ribasso i listini sono stati i nuovi focolai di infezione in molte zone degli Stati Uniti.

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