Borsa di Milano oggi 13 settembre: il Ftse Mib torna negativo dopo due sedute al rialzo. Oggi è il giorno dell’inflazione Usa, che non scende come si attendevano gli analisti. Spread sotto 230 punti.
Borsa di Milano oggi 13 settembre}: nel giorno molto atteso dagli investitori, nel quale viene comunicato il dato aggiornato dell’inflazione Usa, l’indice Ftse Mib perde slancio e chiude in calo.
Ad agosto i prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno registrato aumento dello 0,1% su base mensile e una crescita dell’8,3% su base annuale. Gli analisti si aspettavano invece, rispettivamente, un calo dello 0,1% e un aumento dell’8,1%.
Il risultato fa luce sui prossimi passi della Fed, in riunione il 21 settembre. Le previsioni sono di un altro rialzo aggressivo di 75 punti base.
A Piazza Affari tra gli energetici, i petroliferi le utility, poi, ottengono risultati negativi Eni (-0,90%), Enel (-0,85%), Snam (-1,41%), Tenaris (-0,45%), Terna (-1,78%) ed Hera (-1,29%). Quest’ultima, però, ha annunciato un piano di assunzione di 300 persone da impiegare per rafforzare la transizione ecologica, in collaborazione con la società di selezione ManpowerGroup.
Borsa di Milano oggi 13 settembre, aggiornamento delle 18.00: Ftse Mib scivola con Wall Street
Dopo i rialzi delle ultime due sedute la Borsa di Milano scende, con il Ftse mib che perde l’1,36% e chiude a 22.303,86 punti in scia ai risultati negativi dell’inflazione americana ad agosto. Tutto ciò non influenza lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che rimane stabile sotto i 230 punti base, così come il rendimento del decennale è ancora inferiore al 4%.
Sull’indice principale di Piazza Affari si salvano solo Fineco (+0,37%), Mediobanca (+0,10%), Tim (+0,05%), mentre contiene le perdite Italgas (-0,19%), quando il prezzo del metano continua a tenersi sotto i 190 euro al megawattora alla Borsa di Amsterdam, in attesa di svolte concrete sul price cap europeo.
In coda al listino, infine, ci sono: Interpump (-2,99%), Banca Mediolanum (-2,24%), Ferrari (-2,08%), Pirelli (-2,81%), Prysmian (-3,35%), Moncler (-2,28%) ed Stm (-3,33%).
Aggiornamento delle 13.00: Ftse Mib avanza
Il Ftse Mib guadagna lo +0,98% alle ore 13.15 e i titoli bancari tornano sopra la parità dopo un inizio seduta cupo.
In Europa, Dax guadagna lo 0,78% e il Cac francese lo 0,67%. L’Unione Europea si appresta a presentare il piano di riduzione dei consumi di energia.
Aggiornamento delle 9.30: Ftse Mib oscilla
L’indice Ftse Mib mostra un andamento oscillante, con movimenti frazionali sopra e sotto la parità alle ore 9.30 circa.
Sul listino spiccano i bancari, oggi in rosso. In rialzo Amplifon (+1,61%), A2A (+0,22) dopo la collocazione di un green bond con ordini per oltre 1,7 miliardi di euro, Saipem (+1,00), Telecom Italia (+1,86%) e Stellantis (+0,31%), dopo aver annunciato il progetto con Africa Group di Auto24, società con sede ad Abidjan, in Costa d’Avorio, nel campo della vendita di auto usate ai clienti finali.
Il Dax tedesco avanza dello 0,20% e il cac francese dello 0,54%. In rosso il FTSE 100 a Londra.
Asia positiva con cautela
Martedì i mercati dell’Asia e del Pacifico sono stati in rialzo, mentre gli investitori guardano al rapporto sull’inflazione statunitense per il mese di agosto.
Sotto osservazione resta la Cina, con la sua politica zero-Covid e la crescita più lenta del previsto e con potenziali nuove rivalità con gli Usa, pronti a bloccare esportazioni nazionali verso la potenza asiatica e che riguardano la tecnologia dei chip.
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Wall Street aspetta l’inflazione
I futures azionari sono cautamente in rialzo, mentre gli investitori attendono il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo di martedì, un importante focus sull’inflazione prima della riunione di settembre della Federal Reserve.
Le azioni statunitensi sono aumentate lunedì, continuando un rally iniziato la scorsa settimana, quando tutte e tre le principali medie sono crollate in tre settimane. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato quasi 230 punti, ovvero lo 0,7%. L’S&P 500 è salito vicino all′1,1% e il Nasdaq Composite ha guadagnato circa l′1,3%.
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