Oggi le borse europee si fanno notare, con l’indice Dax tedesco che ha raggiunto un nuovo record.
Borse europee in primo piano oggi, 28 dicembre: le azioni accelerano e l’indice DAX tedesco spinge il vecchio continente, con un massimo intraday record nella prima sessione di negoziazione.
Sono due i motori del rally in questo ultimo lunedì del 2020: l’accordo Brexit di giovedì 24 dicembre, annunciato a mercati chiusi e la firma di Trump al piano di stimoli da 900 miliardi di dollari.
L’indice Stoxx Europe 600 è salito dello 0,7%. Mentre il mercato britannico è chiuso per oggi lunedì, le azioni del Regno Unito hanno registrato un rally nel trading sulla borsa tedesca.
Proprio l’indice DAX della Germania si è contraddistinto con una performance degna di nota.
Dax tedesco da record spinge l’Europa
L’indice DAX della Germania è salito a livelli record da dieci mesi, dopo la disfatta azionaria alimentata dalla pandemia.
Il sollievo degli investitori a seguito di un accordo sulla Brexit e della legge negli USA sul pacchetto di aiuti contro la crisi ha fatto correre le azioni.
Degna di nota, appunto, la Germania: l’indice più rappresentativo ha guadagnato l’1,5% lunedì, superando il suo massimo intraday di febbraio, mentre il più ampio indice Stoxx Europe 600 deve ancora recuperare tutte le perdite subite all’inizio di quest’anno.
Nel suo rimbalzo più veloce di sempre da un importante selloff a un nuovo picco, l’indicatore tedesco è salito del 67% dal minimo di sei anni a marzo, aiutato da aziende come la società di chip Infineon Technologies AG e la casa automobilistica Daimer AG.
Il rally del benchmark arriva dopo che il Regno Unito e l’Unione Europea hanno finalmente concordato un’intesa e mentre gli investitori guardano oltre i crescenti casi di coronavirus nel Paese, verso una ripresa globale prevista il prossimo anno stimolata dai vaccini.
Molti investitori e analisti, come spiega Bloomberg, sono ottimisti sulle prospettive per le azioni cicliche - che hanno un forte peso nel DAX - nel 2021. Gli strateghi si aspettano che il rialzo del benchmark continui nel prossimo anno.
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