C’è un marchio italiano che va a gonfie vele nel Regno Unito, nonostante Brexit e Covid: il settore alimentare nazionale premiato con i dati di questo brand.
Brexit e vendite italiane in Regno Unito: ci sono anche store di successo.
Se è vero infatti che il mix Covid e divorzio dall’UE di Londra ha generato effetti non positivi sul flusso di merci e sugli incassi dei prodotti stranieri in Regno Unito, c’è un marchio italiano che ha fatturato il 46% nella seconda parte nel 2020.
Il settore agroalimentare resta cruciale per il commercio estero del Belpaese: quale brand ha mantenuto alto il Made in Italy, nonostante la Brexit?
Il pomodoro italiano a ruba tra gli inglesi: i dati
Il brand è Cirio, storica etichette delle conserve italiane, e la performance delle vendite in Regno Unito è degna di nota, considerando gli ostacoli Brexit e Covid.
La nota marca di pomodoro, infatti, ha registrato un balzo del 46% di fatturato nel secondo semestre 2020.
Questo significa, come ha spiegato Diego Pariotti, direttore commerciale estero di Conserve Italia, che non c’è stato soltanto il panic buying dell’era pandemica. Piuttosto, i consumatori del Regno Unito hanno scelto la passata italiana come conferma di una preferenza, non solo per necessità.
La notizia ha spazzato i timori di un effetto Brexit sui prezzi più elevati delle marche straniere. Cirio, comunque, rappresenta il 10% del mercato di pomodori nella nazione inglese ed è incontrastato il marchio più venduto in Regno Unito.
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